Il proprietario del Liverpool ha scritto una lunga lettera ai tifosi Reds nella quale chiede scusa per aver firmato l’entrata in Superlega
John W. Henry, proprietario del Liverpool, ha chiesto scusa ai propri tifosi a poche ore dall’annuncio dell’uscita, stavolta definitiva, dei Reds dalla coalizione per la Superlega. Il presidente ha indirizzato ai fan una lunga lettera, nella quale racconta per filo e per segno i fatti e specifica anche come si è arrivati a fare un passo indietro.
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Liverpool, le scuse del club ai tifosi
Il pensiero rivolto ai supporter del Liverpool è stato pubblicato sotto forma di comunicato sul sito ufficiale del club: “Desidero scusarmi con tutti voi – ha scritto Henry – per queste 48 ore particolari. Abbiamo capito che il progetto non sarebbe mai potuto decollare senza l’appoggio dei tifosi, non era possibile che si reggesse in piedi senza voi”.
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“Chiedo scusa anche a Jurgen e ai ragazzi, perché erano tutti sconvolti da questa notizia. Loro lavorano duro per i fan, che sono la nostra priorità : vogliamo rendervi orgogliosi di noi e ripartiremo con più entusiasmo per riconquistarvi. Se si commettono certi errori è solo per cercare un miglioramento – continua il comunicato – spero che questo venga percepito, perché l’interesse comune è solo uno: il Liverpool FC”.
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Poi Henry conclude con un messaggio collettivo: “La nostra famiglia deve rimanere unita, ricominciare dpo un’orrenda pandemia che non ha permesso alla gente di starci vicino. I tifosi sono una parte cruciale del nostro sport. Le responsabilità di questa situazione – conclude – sono solo ed esclusivamente mie. Vi domando profondamente scusa”.
La reazione dei tifosi
La lettera ai tifosi del Liverpool arriva a poche ore dal fallimento Superlega e l’intento principale è quello di ricucire un rapporto strappatosi durante le proteste di Anfield. Lunedì pomeriggio centinaia di tifosi dei Reds si erano radunati appendendo striscioni e bandiere di protesta fuori dal loro tempio.
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Intervistati da The Athletic, i gruppi organizzati avevano detto di aver già avanzato la richiesta al club per rimuovere drappi, vessilli e bandiere che portavano il loro nome dagli spalti di Anfield, definendo l’idea della Superlega “vergognosa e disgustosa“. La protesta ha avuto effetto? Forse. O, probabilmente, ci sono motivi ancora ignoti dietro la retromarcia dei club inglesi. Che, ora, dovranno riavvicinarsi ai propri tifosi, uniti e compatti contro un torneo che, almeno per ora, non avrà luce.
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