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Dopo un’annata al Manchester United caratterizzata da numerose ombre, Jesse Lingard ha messo a segno il suo primo gol stagionale al minuto 98 dello spareggio Champions League contro il Leicester.

All’ultimo respiro, nella gara più importante di tutte. Subentrato al 77′ al posto del giovanissimo Mason Greenwood, Jesse Lingard è riuscito a riscattare – almeno in parte – una stagione a dir poco opaca in poco più di 20 minuti. Dopo il gol del vantaggio del solito, incontenibile Bruno Fernandes – 8 gol e 7 assist in sole 17 presenze in Premier -, il trequartista del Manchester United ha chiuso definitivamente la pratica Leicester rubando la sfera a Schmeichel e insaccando il pallone che vale la qualificazione alla prossima Champions League per i Red Devils.

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United 66, Leicester 62. È quanto recita la classifica finale della Premier dopo l’ultima giornata disputata ieri. Gli uomini di Solskjaer hanno così chiuso il proprio campionato al terzo posto – alle spalle soltanto del Liverpool campione e dei cugini del City -, staccando di 4 lunghezze proprio quelle Foxes grandi avversarie nell’accesissima lotta europea. E la ciliegina sulla torta del prezioso pass l’ha messa proprio il trequartista inglese. Probabilmente il giocatore meno atteso e maggiormente discusso in casa United.

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Inatteso

Chissà se sarà arrivata all’orecchio di Lingard la voce che alcuni tifosi inglesi avevano beffardamente scommesso sugli zero assist e zero gol del classe ’92 di Warrington in questa stagione. Una puntata resa pubblica poco prima del fischio d’inizio dell’ultima sfida di campionato dei Red Devils e vanificata soltanto nel recupero dal trequartista.

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Ventidue presenze in Premier – su un totale di 38 tra tutte le competizioni – 931 minuti totali collezionati, 0 assist e una sola rete, quella realizzata contro Vardy e compagni nel match di ieri. Partito titolare in campionato in sole nove occasioni, Lingard ha probabilmente vissuto quest’anno la stagione più travagliata all’ombra dell’Old Trafford.

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Aspettative

Dopo l’esordio in maglia rossa del 16 agosto 2015 nella sconfitta per 2-1 contro lo Swansea, Lingard pareva destinato ad iscrivere il proprio nome nella lunghissima lista di talenti capaci di rendere grande, negli anni, lo United. Nelle due stagioni successive, il trequartista si è infatti reso protagonista di un processo di crescita deciso e costante che lo ha portato a collezionare 33 presenze, 8 reti e 6 assist in Premier nell’annata 2017-2018, la migliore in maglia rossa. Poi, il netto calo, col trequartista che non è riuscito a rispettare al meglio le tante aspettative riposte in lui dai sempre esigenti tifosi inglesi.

Soltanto 4 le reti realizzate l’anno scorso, prima dell’unico sigillo di quest’anno. Uno score che lo ha spesso reso bersaglio di numerose critiche da parte dei supporters del Manchester.

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Lingard, vista sul futuro

Con un contratto che scadrà nel prossimo 2021 e un ruolo all’interno della rosa di Solskjaer non più così centrale, il classe ’92 dello United è stato recentemente al centro di numerose indiscrezioni di mercato.

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Il gol allo scadere contro il Leicester potrebbe tuttavia aver aperto nuovi, importanti scenari nella carriera in maglia rossa del ventisettenne. Dopo un’annata caratterizzata da tante, troppe ombre, lo squillo-Champions del trequartista potrebbe infatti rilanciarlo nelle gerarchie della rosa di Solskjaer in vista della prossima stagione. Un’eventualità da non sottovalutare per un giocatore di così grande talento.

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