Lindstrom è vicinissimo a diventare un nuovo calciatore del Napoli. Chi è, quali sono le sue caratteristiche tecniche e perché può fare la differenza.
Il Napoli batte un altro colpo e potrebbe non essere affatto banale per gli equilibri della Serie A. I partenopei, infatti, sono a un passo dalla chiusura dell’affare Jesper Lindstrom con l’Eintracht Francoforte. L’operazione è in dirittura d’arrivo con la formula del prestito con obbligo di riscatto a 30 milioni di euro. E le conferme sono arrivate anche nelle ultime ore dalla Germania. Aurelio De Laurentiis, quindi, è pronto a un investimento importante per accontentare Rudi Garcia e soprattutto per colmare l’unica falla nella rosa azzurra. Hirving Lozano, infatti, è sul piede di partenza e il Psv, dove ha giocato le migliori stagioni in carriera, ha già messo sul piatto 10 milioni più 5 di bonus per riportarlo a casa. La sensazione è che alla fine l’affare andrà a buon fine, anche perché il messicano non è tra i primi nelle gerarchie del suo allenatore, anzi, e il suo contratto scadrà nel 2024. Di fatto, il cerchio sta per chiudersi e nei suoi piani il Napoli dovrebbe guadagnarci sul campo. Ma chi è Lindstrom e in cosa potrebbe essere utile ai partenopei?
Intanto, stiamo parlando di un danese classe 2000 che ha fatto bene con la maglia dell’Eintracht Francoforte. Nelle ultime due stagioni, ha vissuto una crescita lenta, non un’esplosione improvvisa, ma piuttosto costante che gli ha permesso di segnalarsi sui taccuini di alcune delle migliori big in circolazione. È essenzialmente un destro di piede, ma è capace di avere grande duttilità sulla trequarti. In un modulo come il 4-2-3-1 può giocare di fatto in tutti i ruoli alle spalle della prima punta, anche se spesso l’abbiamo visto soprattutto sulla fascia destra, molto più che in altre posizioni.
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Lindstrom al Napoli: caratteristiche tecniche
Ama partire dalla fascia destra, quindi, ma quello è solo un punto d’inizio per poi fare male in corsa o alle spalle della difesa avversaria. Nell’ultima stagione ha segnato sette gol e messo a referto due assist in Bundesliga, un dato che, nel contesto offensivo del Napoli, potrebbe tranquillamente migliorare. Nel corso della sua giovane carriera, infatti, ha più volte dimostrato di poter andare a segno e di avere un piede destro di buona qualità, soprattutto quando deve tirare o comunque concludere l’azione. Lindstrom può essere considerato a tutti gli effetti un calciatore tattico, uno di quelli che fa della corsa una delle sue peculiarità principali e la sfrutta in entrambe le fasi di gioco. Il fisico è ben strutturato, anche perché, da esterno d’attacco, vanta 182 centimetri d’altezza e non è da tutti. La sensazione è che, per come abbiamo visto giocare i campani, taglierà molto verso il centro sfruttando gli assist in arrivo dalla parte opposta del campo, un po’ con lo stile che José Callejon ha mostrato nei tanti anni al Napoli. Il ruolo è quello, le caratteristiche sono un po’ diverse, ma Garcia spera di poter plasmare un esterno totale e destabilizzante.
