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Tutti i portieri della Liga questo weekend saranno vestiti di nero. Non c’è nessun lutto da celebrare, anzi è tutt’altro tipo di omaggio nei confronti di un loro collega del passato.

Se ci state facendo caso, o ci farete caso in questi tre giorni, tutti i portieri della Liga saranno vestiti in completo nero. Basta completi colorati o personalizzati, perché c’è da celebrare un ex portiere spagnolo che l’1 marzo ha compiuto 80 anni: una vera leggenda. Parliamo di José Angel Iribar, uno dei più grandi estremi difensori in Europa, non solo in Spagna.

Iribar portiere chi era

José Angel Iribar, soprannominato “Txopo”, ovverosia “Il pioppo”, è stato senza dubbio uno dei più grandi portieri nella storia del calcio spagnolo. Nato l’1 marzo 1943 a Zarautz, cittadina della costa basca vicino a San Sebastiàn, in realtà è stato un mito dell’Athletic Bilbao, di cui è tutt’ora presidente onorario.

Per Iribar una carriera quasi ventennale da giocatore, dal 1962 al 1980, più qualche altra stagione da allenatore. Non tantissimi i titoli vinti con l’Athletic, solo due Coppe del Re, che all’epoca si chiamavano Coppa del Generalissimo in onore del dittatore spagnolo Francisco Franco. Molto meglio in nazionale, con la conquista da titolare dell’Europeo del 1964, quando la Spagna vinse contro l’Unione Sovietica di Jascin, un altro mito.

Nei club ha giocato sempre e solo con l’Athletic Bilbao, naturalmente, dove verrà sostituito in una sorta di “staffetta” da Andoni Zubizarreta, che invece la Liga la vincerà. E in contemporanea una solida presenza tra i pali della nazionale, una cinquantina di presenze tra il 1964 e il 1976.

Difficile spiegare la stima guadagnata in patria nel tempo da Iribar, che ha incrociato le italiane in Europa in più di un’occasione, a partire dalla doppia finale di Coppa Uefa persa contro la Juventus: 1-0 a Torino per i bianconeri, 2-1 per l’Athletic al ritorno e Signora in trionfo per il gol in trasferta nonostante un assedio lungo 90 minuti a San Mamés.

In quell’occasione conobbe Dino Zoff, che gli somigliava tantissimo fisicamente e anche come carattere, tranquillo e riservato. I due sarebbero diventati grandi amici, peraltro Zoff nato esattamente un anno prima di Iribar, il 28 febbraio 1942. 

Iribar è stato importantissimo nei Paesi Baschi anche a livello politico, visto l’impegno dato nei partiti indipendentisti locali. Cosa che in alcune trasferte gli provocò non pochi problemi di pubblica sicurezza al grido di “terrorista”. Per cui a Bilbao e dintorni “Txopo” è veramente un colosso, più ancora del suo fisico molto robusto per i portieri dell’epoca, un metro e 85 per 80 chili. 

Il tutto giocando sempre e solo in completo nero, a volte senza guanti, come si usava una volta. Ecco perché i portieri della Liga e delle categorie inferiori spagnole in questo weekend vestiranno come Iribar.