Skip to main content

Leao si fa sentire, anche se in maniera molto velata, dopo le critiche in seguito alla partita contro il Newcastle. Come ha risposto il portoghese.

Nel calcio ci sono momenti in cui le cose vanno talmente bene da avere il mondo ai propri piedi e, viceversa, periodi in cui tutto gira male e allora arrivano le critiche e i paragoni scottanti. È esattamente quello che sta succedendo a Rafael Leao. L’attaccante portoghese ha avuto in estate l’assegnazione della maglia numero 10, storicamente simbolo del calciatore migliore, quello di maggiore estro, colui che banalmente può decidere le partite in un senso o nell’altro. Nelle primissime partite di questa stagione, l’ex Lille ha dato i segnali di potersi caricare sulle spalle la squadra, imporsi come leader tecnico del Milan e spalancare di fronte a sé le porte delle elite mondiali nel suo ruolo. Nel derby ha segnato, ma in generale ha dato poche volte di poter destabilizzare davvero la difesa dell’Inter, ma è soprattutto con il Newcastle che in molti si aspettavano sarebbe stato quel calciatore in più in grado di decidere la partita e, invece, è andata esattamente al contrario.

L’immagine più desolante, quella che ha fatto infuriare molti tifosi, è quella serpentina con cui ha scartato mezza difesa bianconera e poi, quando avrebbe potuto tirare e sbloccare una partita maledetta, è inciampato sul pallone nel tentativo di colpire la sfera di tacco, non riuscendo a segnare. Da lì in poi, le critiche nei suoi confronti sono esplose: in molti lo attaccano sul fatto che non riesca a essere un leader per lo spogliatoio, altri gli imputano il fatto di non salire in cattedra nei momenti decisivi, soprattutto in quelli più difficili per la squadra. Nelle ultime ore, c’è anche chi l’ha paragonato a Mario Balotelli per il suo percorso sportivo, un’insinuazione che molti altri hanno reputato eccessivo. Di fronte al turbinio di parole delle ultime ore, il calciatore non è più rimasto a guardare in silenzio.

LEGGI ANCHE Francesco Camarda chi è: il Milan ha in casa un piccolo Haaland

Leao risponde alle critiche: storia al vetriolo del portoghese

Ora è il turno di Leao che ha deciso di esporsi senza usare neanche le parole, ma attraverso una storia piuttosto enigmatica pubblicata sul suo profilo Instagram. In primo piano c’è proprio lui in campo con la maglia numero 10 sulle spalle ben visibile a tutti. E in basso una serie di emoticon che probabilmente rappresentano la reazione che l’esterno d’attacco sta avendo rispetto a tutte le polemiche sul suo conto. La prima è una croce, l’ultima un grafico al ribasso e in mezzo c’è sicuramente la più importante: una matita e un foglio, come a voler prendere appunti. L’enigma, il rebus, chiamatelo un po’ come volete, in realtà è facilmente risolvibile: Leao non dimenticherà le parole spese per lui negli ultimi giorni e risponderà sul campo alle critiche. Poi le rispolvererà quando le cose andranno meglio. Un modo tutto suo di esprimere il fastidio, ma anche un classico “non ti curar di loro, ma guarda e passa”. D’altronde, i campioni devono fare anche questo, a volte.