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Dopo la sconfitta col Midtjylland, il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato di un “germe” che affligge la squadra: a chi si riferiva?

“C’è un germe nello spogliatoio”: così Maurizio Sarri ha commentato l’incredibile capitombolo dei suoi sul campo del Midtjylland in Europa League. I biancocelesti hanno perso 5-1, un brutto ko che non solo mette in bilico il percorso europeo, ma fa registrare una di quelle figuracce da evitare assolutamente. Una gara del genere può portare con sé strascichi e infatti Sarri ha subito voluto mantenere alta la guardia, imponendo alla squadra un mini ritiro in vista della trasferta di Cremona, che ora diventa molto delicata.

Oltre alla rotonda sconfitta, a far discutere è stata proprio quell’affermazione di Maurizio Sarri nel postpartita. Un chiaro attacco, anche se poi il tecnico ex Napoli non è sceso nei particolari. Ha palesato comunque che qualcosa che non va esiste, creando anche parecchie supposizioni circa l’identità di quel “germe” di cui ha parlato. Ma a chi si riferiva l’allenatore della Lazio? Scopriamo l’indiscrezione.

Lazio: l’indiscrezione sul germe

A provare a fare luce sulla dichiarazione di Sarri è stato Il Messaggero, che ha riportato l’idea che quella frecciatina fosse rivolta a un giocatore in particolare: Luis Alberto. La scintilla tra lo spagnolo e il tecnico ex Juventus non è mai scattata, tanto che l’ex Liverpool resta un’alternativa a centrocampo, inserito nelle rotazioni con Matias Vecino e Toma Basic. In estate l’addio dell’iberico sembrava cosa certa, poi alla fine non si è concretizzato e Luis Alberto è rimasto a Roma, mettendo la sua classe a disposizione della Lazio, ma non riuscendo proprio a scaldare il cuore di Maurizio Sarri.

L’indolenza dello spagnolo sarebbe dannosa per l’intera squadra, stando alla ricostruzione del quotidiano. Un germe da estirpare dunque, ovvero da vendere nel mercato di gennaio, cosa tentata tra l’altro a piangere riprese sia in estate che l’anno scorso. È possibile però anche che le parole di Maurizio Sarri non fossero indirizzate a un giocatore in particolare, ma che si riferisse a una condizione più generale della squadra.

Il germe, dunque, potrebbe essere anche quell’incapacità della Lazio di fare un salto di qualità dal punto di vista mentale. Ciclicamente, la squadra di Sarri va incontro a crolli pesanti, l’ultimo proprio col Midtjylland. Il simbolo di un’instabilità mentale che il tecnico non riesce proprio a curare e che considera un’infezione da curare al più presto. Probabilmente il mistero sull’identità del germe non sarà mai svelato, ma ciò che è certo è che Sarri si aspettai un cambiamento deciso dai suoi.

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