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Kylian Mbappé sta vivendo un momento di transizione al Real Madrid, e non tutti sono convinti che stia trovando la sua giusta dimensione in campo. I numeri non sono quelli esplosivi a cui ci ha abituato, ma il vero nodo della questione riguarda il ruolo: Mbappé sta faticando a interpretare al meglio la posizione di centravanti. È proprio qui che arriva il consiglio, quasi paterno, di Karim Benzema. Il campione francese, ormai veterano, ha detto la sua durante un’intervista a El Chiringuito e, in modo schietto, ha sottolineato come Mbappé non sia un vero “numero 9”.

Per Benzema, il problema di Mbappé è semplice: non è un centravanti naturale. “Ogni volta che gioca da 9 con la Francia, non va bene,” ha dichiarato Benzema. Il motivo? Mbappé rende meglio quando ha la libertà di scatenarsi sulla fascia sinistra. E qui il paragone è inevitabile: a sinistra, nel Real Madrid, c’è Vinicius, che Benzema descrive come “allo stesso livello” di Mbappé. Due giocatori così simili, ma anche così incompatibili in termini di posizionamento, sembrano quasi destinati a sovrapporsi.

Secondo Benzema, dunque, dovrebbe essere Mbappé ad adattarsi. Vinicius, sostiene, ha ormai radici profonde sulla fascia sinistra e spostarlo sarebbe un azzardo: “Ancelotti conosce bene la situazione e vedremo cosa si inventerà”. Mbappé, secondo l’ex compagno, dovrebbe imparare a convivere con la pressione di essere un goleador e trovare una sintonia con Vinicius.

Mbappé e il nuovo ruolo al Real Madrid da studiare

“Non deve arrendersi,” ha aggiunto Benzema. Sa bene cosa significhi affrontare il peso delle aspettative nel Real Madrid. Lui stesso è arrivato a Madrid a 21 anni, quando la pressione era già alta. Mbappé, però, è approdato al Real a 25 anni, e le attese su di lui sono esponenzialmente maggiori. “Deve abituarsi a questa pressione,” ha continuato Benzema, “e accettare che è stato comprato per fare gol.”

In sintesi, il consiglio di Benzema a Mbappé è di mettersi in gioco in una posizione che non sente ancora del tutto sua, di imparare a muoversi in sinergia con Vinicius e di lasciarsi alle spalle il ruolo di esterno che tanto ama. Sarà una sfida, ma proprio da queste sfide nascono i grandi campioni. E chissà, magari proprio da un confronto con il giovane Vinicius arriverà la svolta che tutti aspettano.