La notizia è destinata a creare molte polemiche in casa Juventus dopo un’estate di rivoluzione. Da Allegri a Thiago Motta ma non solo: Giuntoli, che dopo un anno ha preso in mano la situazione, ha fatto un mercato da protagonista con tanti acquisti e molti di grande spessore.
Douglas Luiz è stato il primo, poi tutti gli altri. Nei giorni finali, un tris di colpi da capogiro: Francisco Conceicao, Nico Gonzalez e poi il più atteso Teun Koopmeiners. In mezzo, tanti altri.
Oltre che in entrata, la Juventus è stata rivoluzionata anche in uscita. Federico Chiesa è stato il caso più lampante: dopo il rientro dalle vacanze, la società, di comune accordo con l’allenatore, lo ha messo fuori rosa. Alla fine, è riuscita a cederlo al Liverpool sono nelle ore finali del mercato e per soli 12 milioni.
C’è un altro caso che in casa Juve ha fatto molto discutere ed è stato quello di Szczesny.
Fra i primi acquisti dell’estate bianconera c’è Michele Di Gregorio dal Monza e Giuntoli non ha mai avuto dubbi: l’italiano è arrivato per fare il titolare, e per il polacco non c’era quindi più posto.
Dopo aver flirtato con club arabi, con il Monza e poi con il Como, alla fine il portiere ex Arsenal ha deciso di ritirarsi dal calcio nonostante gli mancasse un anno alla scadenza del contratto.
Una scelta forte e dolorosa, per lui ma anche per i tifosi, molto legati al polacco.
Secondo TuttoJuve, la buonuscita di Szczesny è costata 6 milioni. Non proprio spiccioli, e tutto ciò per mandar via un giocatore. Una delle poche mosse della dirigenza bianconera che non ha convinto del tutto.
Il portiere è stato invitato dal club allo Stadium per la partita contro il Napoli: sarà l’occasione, meritata, di salutare un pubblico. Un gesto molto apprezzato della società che dimostra di riconoscere l’importanza del giocatore per la storia recente della squadra.