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Kulusevski sta avendo un ottimo inizio al Tottenham, con i numersi che sono già migliori rispetto a quelli della prima metà stagione alla Juventus.

Un’altra partita d’alto profilo per Dejan Kulusevski, che da quando è arrivato al Tottenham ha visto incrementare non solo il suo minutaggio in campo, ma anche il suo rendimento offensivo. Oggi, lo svedese sembra un giocatore completamente trasformato rispetto a quello visto nella prima metà della stagione con la Juventus.

I numeri parlano chiaro: 6 partite, 356 minuti in campo (media di 59 minuti per match), 2 gol e 1 assist realizzati. Un rendimento completamente ribaltati rispetto ai mesi a Torino, dove aveva una media di 36 minuti a partita tra tutte le competizioni, che gli aveva consentito di realizzare appena 1 gol e 3 assist.

Il futuro di Kulusevski

La Juventus, dal canto suo, non sa se rallegrarsene o meno. Da un lato, è evidentemente che lo svedese avrebbe potuto fare comodo, se pensiamo ai problemi fisici in attacco (Bernardeschi e Dybala rientreranno a breve, mentre per Chiesa e Kaio Jorge la stagione è già finita), ma è abbastanza evidente che Kulusevski non rientrava nei piani di Allegri, il quale non sembrava in grado di dargli la necessaria fiducia.

Poi c’è il lato economico, tutt’altro che secondario data la situazione della Juventus: il Tottenham ha versato 10 milioni nelle casse bianconere per questo prestito fino a fine giugno, dopodiché il riscatto (che potrebbe anche diventare automatico una volta raggiunti alcuni obiettivi sportivi) potrà portare in cassa altri 35 milioni di euro in cinque rate. Un totale di 45 milioni che stabilisce una plusvalenza di 10 milioni rispetto a quanto a gennaio 2020 all’Atalanta.

Il dubbio, piuttosto, è se un giocatore col suo talento e ancora molto giovane (farà 22 anni ad aprile) non avrebbe potuto essere ceduto per una cifra maggiore, se la Juventus fosse stata in grada di sfruttarlo meglio.

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