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Il centrocampista francese Kondogbia si trasferisce all’Atletico Madrid a titolo definitivo, dopo le esperienze non esaltanti con Valencia e Inter

Nuova occasione per Geoffrey Kondogbia, talento mai esploso definitivamente. Il centrocampista francese classe ’93 è stato infatti acquistato a titolo definitivo dall’Atletico Madrid, che aveva un mese in più rispetto agli altri club spagnoli per sostituire Thomas Partey (passato all’Arsenal nelle ultime ore di mercato). Si tratta di una chance importante per Kondogbia, che fino ad ora in carriera non ha reso secondo le aspettative.

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L’esplosione tra Francia Under 20 e Monaco

Sembra passato un secolo da quando Kondogbia era uno dei talenti più apprezzati del panorama europeo. Siamo nell’estate 2013 e in Turchia va in scena il Mondiale Under 20. La Francia è tra le favorite per la vittoria finale, grazie ad una serie di ragazzi dal futuro luminoso coma Paul Pogba e appunto Kondogbia. I due centrocampisti prendono in mano la squadra, trascinandola al successo battendo in finale l’Uruguay ai calci di rigore. Di Kondogbia colpiscono le importanti doti fisiche oltre ad un certo feeling con il gol, come confermano i centri contro Ghana e Turchia nel corso della manifestazione.

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L’exploit al Mondiale Under 20 vale a Kondogbia la chiamata del Monaco, che paga al Siviglia la clausola di 20 milioni di euro. Nei due anni nel Principato, il giovane centrocampista francese conferma quanto di buono ha fatto vedere in Nazionale. Memorabili soprattutto le sue prestazioni nella Champions League 2014/15: una cavalcata incredibile per il Monaco, che termina in semifinale contro la Juventus. Dopo una stagione del genere, è inevitabile un’ulteriore salto di qualità.

Flop all’Inter nonostante grandi aspettative

Nell’estate del 2013 si scatena una vera e propria asta per Kondogbia. Protagonisti i tre colossi del calcio italiano, con la Juventus che si defila quasi subito per poi assistere ad un accesissimo derby di mercato tra Milan e Inter. La spuntano i nerazzurri, pagando Kondogbia 31 milioni di euro più bonus e rendendolo il terzo giocatore più costoso della storia nerazzurra dopo Vieri e Crespo.

Grande entusiasmo dunque attorno a Kondogbia, che però non riesce a ripagare la fiducia riposta in lui. Fin dalle prime apparizioni in nerazzurro, infatti, sembra essere la brutta copia del giocatore ammirato gli anni precedenti con la maglia del Monaco. In campo risulta timido e poco incisivo, nonostante il mister Roberto Mancini lo schieri con continuità. Le cose non vanno meglio l’anno dopo, sia sotto la breve gestione di Frank de Boer che con l’arrivo di Stefano Pioli. Un flop clamoroso dunque, viste le grandi aspettative al suo arrivo.

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Kondogbia in Spagna: delusione al Valencia, possibile rilancio all’Atletico

Le prestazioni poco convincenti di Kondogbia incrinano i rapporti tra lui e l’Inter. Il giocatore non si sente considerato come prima, arrivando a chiedere la cessione nell’estate 2017. I nerazzurri inizialmente fanno muro, ma poi lo cedono al Valencia in prestito con diritto di riscatto. Il primo anno nel club spagnolo risulta positivo, con 4 gol e 4 assist in 31 presenze, tanto che a fine stagione viene riscattato per 25 milioni.

Un investimento che però non dà i suoi frutti. Nelle due annate successive, infatti, Kondogbia fatica ad emergere nella compagine valenciana (capace peraltro di conquistare la Copa del Rey 2018/19. Nel corso di questi primi mesi stagionali sembra profilarsi per il francese un anno da trascorrere più in panchina che in campo, quando alla sua porta bussa l’Atletico Madrid.

Kondogbia: ruolo e caratteristiche

Geoffrey Kondogbia è un centrocampista molto duttile, che può giocare sia da mediano davanti alla difesa che da mezzala. Le sue spiccate doti fisiche lo rendono determinante soprattutto in fase d’interdizione, ma sa farsi notare anche con i suoi inserimenti in area avversaria.

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Nel 4-4-2 utilizzato solitamente da Simeone, Kondogbia ricoprirà il ruolo di centrocampista centrale. Il suo compito sarà di risultare decisivo in entrambe le fasi: aspetto fondamentale nel calcio proposto dai Colchoneros. Oltre ad esaltare le sue qualità calcistiche, il Cholo dovrà lavorare sulla testa di Kondogbia. La sensazione infatti è che, da troppi anni, abbia perso la fiducia in sé stesso che invece aveva quando vestiva le maglie di Francia Under 20 e Monaco.

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