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Moise Kean si prepara a iniziare la nuova stagione con la Juventus. I tifosi l’hanno accolto con cori di ovazione e preferendolo a Lukaku, lui è pronto a ripagare la fiducia.

Nel calcio moderno, soprattutto quello italiano, siamo abituati a giudizi piuttosto netti. Ne parlano tutti, sono tutti degli esperti, ma senza considerare che una valutazione non è per sempre e che in poco tempo le cose possono cambiare drasticamente, in positivo o in negativo che sia. Questo discorso può valere anche per Moise Kean. L’attaccante italiano, che vanta un fiuto per il gol impressionante, nelle ultime stagioni ha ripetuto più o meno lo stesso copione a memoria. La continuità è stata un’autentica sconosciuta alla Juventus e non è andata meglio con le maglie di PSG ed Everton. Il periodo in cui la insacca (anche senza cercarlo del tutto) c’è sempre, come tutti i grandi bomber, per carità, ma poi si perde nel corso della stagione, a volte per qualche infortunio, spesso per qualche leggerezza comportamentale che ora non può più permettersi e che spesso gli è costata anche la Nazionale italiana.

Oggi, però, proprio alle porte della nuova stagione, la punta si è presentata al J-Medical per la seconda giornata di visite mediche programmate per tutta la rosa dallo staff bianconero. Con lui erano lì in tanti, da Pogba ad Alex Sandro, passando per Gatti, Rugani e Locatelli, tra i più noti. A catalizzare l’attenzione generale, però, è stato proprio lui, il buon Kean. Al suo arrivo, infatti, i tifosi hanno iniziato a intonare un coro che non può essere equivocato: “Che ce fr…a di Lukaku, noi abbiamo Moise Kean”. È chiara una specie di ironia sullo sfondo del tifo fedele e ossequioso che non perde neanche questo tipo di appuntamenti, ma l’episodio potrebbe, in realtà, celare una speranza molto più concreta.

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Kean è il pupillo di Allegri, pronto alla stagione della sua consacrazione

La Juventus, infatti, su Kean ci ha puntato e tanto anche dal punto di vista economico. Il riscatto non era affatto low cost, eppure è stato pagato, nonostante la valutazione del calciatore non sempre sia stata in linea con le prestazioni sul campo. Ora l’attaccante deve ripagare la fiducia mostrata dal suo club e far capire che trovare bomber come lui in circolazione non è affatto facile. Nel 3-5-2 architettato da Massimiliano Allegri, infatti, può ricoprire il ruolo di seconda punta al fianco di Dusan Vlahovic, ma con caratteristiche diverse. Può attaccare la profondità, giocare da contropiedista puro oppure stabilizzarsi nel cuore dell’area e trovare la zampata decisiva. Abbinare fisicità e velocità aiuta molto nello sposarsi al meglio con un assetto di gioco a due punte. In più, Kean ha dimostrato anche di trovarsi alla perfezione con Arkadiusz Milik, anche lui riscattato dal club bianconero e che ama stabilizzarsi anche sul limite dell’area di rigore. Insomma, di margini di crescita ce ne sono davvero tanti, soprattutto dal punto di vista caratteriale, ma ora l’attaccante bianconero è pronto a dimostrare di non essere solo un idolo social, anche il bomber su cui la Juventus può puntare nel lungo periodo. E non c’è sponsor migliore di Allegri per farlo.