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Tutto pronto per l’arrivo di Thiago Motta alla Juve, o forse no. Avanti tutta di Giuntoli che chiude già il primo colpo

Un’estate di rivoluzione per la Juventus. Stavolta Cristiano Giuntoli non ne vuole sapere: dopo un anno dove ha inciso poco o nulla, senza scegliere l’allenatore e con sole due operazioni di mercato per la prima squadra (entrambi così e così, cioè Weah e Thiago Djalò), adesso è arrivato il momento di prendere in mano le redini della situazione. E tutto inizia proprio dalla panchina: arrivederci e grazie ad Allegri, benvenuto Thiago Motta. O meglio: andrà così a meno che non ci saranno colpi di scena, impossibili da sottovalutare. Giuntoli ha deciso e farà di tutto per portare a compimento il suo progetto. Ne è convinto. Talmente tanto che nel frattempo sta già facendo il calciomercato per il nuovo allenatore. Il primo colpo è già stato individuato, imbastito e, chissà, forse addirittura chiuso.

Di chi stiamo parlando? Facile, troppo facile. Ci siete sicuramente arrivati anche voi nel frattempo. E’ l’uomo chiave del Bologna da Champions di questa stagione, quello che ha ottenuto più benefici dal lavoro di Thiago Motta, il ragazzo che è diventato inaspettatamente giocatore vero tanto da sprecare i paragoni con i più grandi al mondo al giorno d’oggi. Si tratta di Riccardo Calafiori, terzino che fa il difensore centrale e lo fa come se fosse un centrocampista o un attaccante aggiunto. Avanza meglio di Stones, arriva in zona di rifinitura come Foden, fa passaggi chiave e assist manco fosse De Bruyne. La Juventus vuole lui, e basta. Non vuole Zirkzee, non vuole Ferguson: vuole Calafiori, giovane e italiano con un’aura potentissima.

Il Bologna l’ha pagato 4 milioni e adesso lo vende a 30 milioni (con il 40% della rivendita, che ricordiamo va calcolata sulla plusvalenza, che andrà al Basilea). Potrebbe abbassare il prezzo con l’inserimento di qualche contropartita: Thiago Djalo, Nicolussi Caviglia o Barbieri piacciono a Sartori, il formidabile direttore sportivo dei Felsinei. L’affare con molta probabilità si farà. Bisogna solo aspettare. Aspettare la fine del campionato e la soluzione del “problema” Allegri. Eh sì, il problema. Vi spieghiamo perché.

Juventus mandare via Allegri costa tantissimo

Sì, è tutto vero. E lo confermiamo. Giuntoli vuole mandar via Allegri e prendere Thiago Motta. Volontà forte e certa. Ma la volontà spesso non basta soprattutto se di mezzo ci sono fra i 15 e i 20 milioni da buttar via. Sono quelli che servono per risolvere il contratto di Allegri e di tutto il suo staff, a meno che Max non trovi subito un’altra squadra ma i suoi ultimi tre anni in bianconero sono un biglietto da visita conservato malissimo nel portafogli.

Il Curriculum resta di grande livello, per carità, ma oggi i club di calcio non puntano solo ai titoli. Puntano alla valorizzazione dei giovani, alla qualità del gioco, allo spettacolo, alla fidelizzazione con il pubblico, alla comunicazione e alla gestione. La sua Juve, la sua ultima Juve, è molto lontana da tutti questi concetti. E non ha nemmeno vinto. Il suo contratto rischia di essere un serio ostacolo soprattutto per una società che dal punto di vista finanziario non se la passa e non se la passerà benissimo ancora per un po’.

Fra le varie vicende legali che hanno colpito il club negli ultimi anni c’è anche la questione Cristiano Ronaldo. L’asso portoghese, notizia di meno di un mese fa circa, ha vinto la causa contro la Juve in merito alla manovra stipendi del periodo Covid. Al calciatore adesso la società deve 9,7 milioni, che diventano quindi quasi 20 milioni se consideriamo il lordo. Una bella gatta da pelare per una società che, come detto, deve far fronte già ad una situazione un po’ complicata dal punto di vista del danaro. Riuscirà la Juve a fare un’ulteriore spesa per accontentare le richiese del proprio direttore sportivo? Probabilmente una soluzione a tutto questo si troverà. La Vecchia Signora ha bisogno di una botta di gioventù, di un Elisir di nuova vita. Azzerare per rinascere. A tutti i costi.