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I tifosi della Juventus minacciano sui social di disdire gli abbonamenti a Sky e Dazn per protesta contro la sentenza plusvalenze: cosa sta succedendo?

Domenica pomeriggio, Twitter è stato invaso dagli hashtag dei tifosi juventini che invitavano a disdire in massa gli abbonamenti a Sky e Dazn. Una forma di protesta che si è diffusa rapidamente, e che mina a colpire il mondo del calcio italiano dopo la sentenza sulle plusvalenze che venerdì ha condannato la Juventus a 15 punti di penalizzazione in classifica.

La rappresaglia del tifo bianconero va contro un sistema ritenuto “corrotto” per aver punito la sola Juventus per lo scandalo plusvalenze, e mira a colpirlo economicamente. Come spiega un tifoso in un tweet: “Una media di 35€/mese per i 9 mesi del campionato fa circa 315€/stagione. Con 500mila disdette (non 2 o 3 milioni), le TV perderebbero oltre 155 MILIONI di fatturato“. L’obiettivo è fare pressione sul sistema, presumibilmente, per annullare la condanna.

La protesta dei tifosi della Juventus: sta davvero funzionando?

Molti profili Twitter hanno pubblicato nelle ultime ore delle foto della schermata di Sky o Dazn in cui venivano disdetti i rispettivi abbonamenti. Quindi, sicuramente qualcuno sta protestando realmente, ma dire quanti è abbastanza arduo. Sui social circola una notizia secondo cui da “una regione della Puglia” (non ci sono informazioni più specifiche) sarebbero arrivate addirittura 13.000 disdette.

Questo numero, al momento, non si capisce bene da dove esca, ma è abbastanza vicino agli 11.000 tweet citati dal Corriere del Mezzogiorno – Puglia domenica intorno alle 13.00. Ovviamente, è sbagliato pensare che a ogni tweet corrisponda una disdetta dell’abbonamento. L’articolo riporta che un commerciante di Bari avrebbe ricevuto “decine tra chiamate e visite di tifosi arrabbiati che mi hanno chiesto di annullare i propri abbonamenti”, ma nulla di più preciso.

I tifosi della Juventus fanno leva sul fatto di essere il gruppo più numeroso in Italia: secondo un’indagine di StageUp e Ipsos relativa alla scorsa stagione, i bianconeri nel nostro paese sarebbero 8,1 milioni. Detta così, è ovvio che la cifra fatidica dei 500.000 abbonamenti disdetti sarebbe raggiungibile, ma le cose sono ovviamente più complesse: non tutti i tifosi hanno un abbonamento a Sky o Dazn, anzi la quota dovrebbe essere un’esigua minoranza.

Consideriamo che gli abbonati al calcio sulle due piattaforme, nel nostro paese, sono rispettivamente 2,5 e 2,4 milioni (senza considerare che alcuni potrebbero avere doppio abbonamento, per cui il totale è inferiore ai 5 milioni). Per arrivare a 500.000 disdette servirebbe avere più di un decimo del totale degli abbonati tra Sky e Dazn. Non ci sono dati precisi su quanti juventini rientrino in questo campione di meno di 5 milioni di tifosi, ma l’obiettivo resta comunque molto complicato da raggiungere.

È ovvio che, in linea generale, anche qualche migliaio di disdette potrebbe rappresentare un problema per le tv (soprattutto per Dazn, che ha già dovuto aumentare gli abbonamenti a causa dei ricavi inferiori alle aspettative). Ma che questo basti a “salvare” la Juventus dai tribunali (ci sono altre indagini in corso, anche a livello di giustizia ordinaria) appare utopistico.

Senza contare che bisogna vedere quanto i tifosi saranno disposti eventualmente a portare avanti questa battaglia: disdire gli abbonamenti al calcio significa non vedere più non solo la Serie A, ma praticamente rinunciare a qualsiasi altra partita di calcio internazionale, dai campionati esteri alle coppe europee.

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