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La Juventus rischia seriamente una nuova penalizzazione in classifica nel processo plusvalenze, dopo che ieri il CONI ha pubblicato le motivazioni dell’ultima sentenza.

Resta in bilico il futuro del club bianconero, che nell’ultimo turno di campionato ha riacciuffato il secondo posto in classifica, ma che potrebbe lo stesso non giocare le coppe europee nella prossima stagione. Contro ai risultati sportivi si ergono le decisioni dei tribunali e della UEFA, e la pubblicazione delle motivazioni dell’ultima sentenza sportiva, avvenuta ieri pomeriggio, indica cosa potrebbe accadere nelle prossime settimane.

Lo scorso 20 aprile, il Collegio di Garanzia del CONI ha annullato la penalizzazione di 15 punti inflitta in Appello ai bianconeri a fine gennaio. Ma allo stesso tempo la sentenza ha riaperto il processo del secondo grado di giudizio, che quindi dovrà essere ripetuto. Una decisione che ha lasciato molti dubbi su quale potesse essere il destino del club torinese, non assolto ma nemmeno ancora condannato.

Le motivazioni uscite ieri, lunedì 8 maggio, hanno però chiarito gran parte della situazione. In esse si legge che le plusvalenze della Juventus hanno “prodotto chiari effetti (voluti dagli stessi attori) sui documenti contabili della società e, quindi, in definitiva, anche sulla sua leale partecipazione alle competizioni sportive“. In poche parole, il Collegio di Garanzia del CONI ha riconosciuto che il club ha commesso atti illeciti, violando il famoso articolo 4 comma 1 del Codice di Giustizia Sportiva. Legittimo, dunque, attendersi una nuova penalizzazione. Però, l’annullamento della sentenza di Appello di gennaio, che ha restituito alla Juve i punti in classifica, lascia significare che la nuova penalizzazione dovrebbe essere meno pesante.

La Juventus va verso una nuova penalizzazione

La decisione della Corte federale del gennaio 2023 aveva fatto discutere anche per l’eccezionalità dei 15 punti di penalità inflitti al club bianconero. La Procura federale, vale a dire l’accusa, ne aveva chiesti solamente 9, ma la Corte aveva ritenuto di dover aumentare la pena contro la Juventus. La spiegazione di ciò si ritorverebbe nel cosiddetto principio di afflittività, che rende necessaria una pena in grado di danneggiare realmente la società responsabile dell’illecito.

Su quest’ultimo punto, però, sono sorte molte discussioni. Il Collegio di Garanzia del CONI ha confermato l’impianto accusatorio e la necessità di penalizzare la Juventus, ma ha espresso dubbi sulle sanzioni verso dirigenti minori, come ad esempio Pavel Nedved, la cui inibizione è stata revocata. Questo dovrebbe portare però anche a un alleggerimento della sanzione verso il club: al momento, l’ipotesi più probabile è che si torni ai 9 punti di penalità chiesti dal procuratore federale Chiné.

La Juventus potrà giocare le prossime coppe europee?

La domanda che molti tifosi e appassionati si chiedono ora è se nella stagione 2023/2024 la Juventus potrà competere in Europa. L’eventualità avrà ovviamente grosse ripercussioni a livello economico, e quindi probabilmente anche sul calciomercato: in caso di esclusione dalle coppe, diventerebbe probabile una cessione eccellente (da tempo si fa il nome di Vlahovic).

Con il nuovo Codice di Giustizia Sportiva, la nuova sentenza di Appello, che dovrebbe chiudere il processo plusvalenze, potrebbe arrivare entro fine maggio, o comunque prima della fine di questo campionato. La nuova penalità, che al momento pare scontata, verrà quindi applicata sui punti ottenuti in questa stagione (e non nella successiva, come vorrebbe il club bianconero). In base al già citato principio di afflittività, i punti di penalità dovrebbero escludere la Juventus dalla prime quattro, e quindi dalla prossima Champions League.

Ma la situazione è ovviamente più complicata di così. Non è detto che la sanzione potrà essere così pesante da lasciare la Juventus fuori da tutte le coppe europee (anche se al momento, con un -9, sarebbe settima dietro la Roma). Ma soprattutto, se i bianconeri dovessero vincere l’Europa League si ritroveranno qualificati d’ufficio alla prossima Champions. Per questo sarà decisivo il parere finale della UEFA, a cui la FIGC trasmetterà gli atti una volta terminato il processo plusvalenze qui in Italia. La confederazione europea potrebbe decidere, a quel punto, di escludere la Juventus da qualsiasi torneo internazionale per la stagione 2023/2024.