Di Maria si allontana dalla Juventus, dopo una lunga corte da parte dei bianconeri: spieghiamo bene cosa è successo tra il club e l’argentino.
È stata solo una storia d’amore estiva di breve durata: per circa un mese i tifosi bianconeri hanno sognato di ammirare nella prossima stagione Angel Di Maria con la maglia della Juventus, ma ormai la trattativa sembra essere arrivata definitivamente alla sospensione.
Max Allegri aveva fatto pressioni sulla dirigenza per fare tutto il possibile per arrivare all’argentino, a costo di offrirgli un contratto molto ricco pur di convincerlo a firmare, ma ora la Juventus ha deciso di virare su altri obiettivi di mercato, come Berardi e Zaniolo. Ma cosa è successo per arrivare alla rottura della trattativa con il Fideo?
Cos’è successo tra la Juventus e Di Maria
Il problema nell’accordo è stato chiaro fin da subito, e già nelle scorse settimane ne avevamo parlato: la Juventus era interessata a mettere sotto contratto l’attaccante argentino per due anni, ma Di Maria preferiva un solo anno, dopodiché avrebbe fatto ritorno con la famiglia in Argentina, dopo 15 stagioni trascorse a giocare in Europa.
L’idea del singolo anno di contratto, però, ha convinto poco il club: il giocatore sarebbe arrivato soprattutto per preparare al meglio il Mondiale del prossimo autunno, probabilmente l’ultimo della sua carriera. Il focus della stagione di Di Maria, quindi, non sarebbe stata la Juventus ma l’Argentina, e così la società ha provato a proporre nuove soluzioni, come ad esempio alzare la propria offerta a 7 milioni l’anno d’ingaggio e inserire un’opzione di rinnovo per il secondo anno.
Davanti a queste nuove proposte bianconere, il Fideo semplicemente non ha dato alcun responso, prendendo tempo per sondare altre possibili pretendenti ai suoi servigi. La Juventus ha aspettato, anche per via del forte interesse di Allegri per il giocatore, ma alla fine ha deciso di desistere: un mese di corte è stato abbastanza, e davanti ai tentennamenti dell’argentino il club ha concluso fosse meglio rivolgere altrove le proprie attenzioni.