La prestazione di Kenan Yildiz contro il Manchester City ha acceso i riflettori sul gioiello della Juventus, ma il club bianconero ha le idee chiare sul futuro del suo numero 10.
Il Manchester United guida la fila delle pretendenti. I Red Devils, rivela il Corriere dello Sport, hanno già tentato un approccio nei mesi scorsi con proposte allettanti, ricevendo però un secco “no” dalla Vecchia Signora. Non sono soli: Aston Villa, Borussia Dortmund, Liverpool e Arsenal hanno tutte mostrato interesse per il talento turco.
La risposta della Juventus è stata inequivocabile: un rinnovo fino al 2029 con uno stipendio di 1,6 milioni di euro a stagione più bonus. Ma è soprattutto la consegna della maglia numero 10 a testimoniare quanto il club punti sul classe 2005.
Il percorso di un predestinato
Yildiz è arrivato alla Juventus nell’estate 2022 dal settore giovanile del Bayern Monaco, dove aveva già fatto intravedere doti tecniche straordinarie. Nato a Ratisbona, in Germania, ha scelto di rappresentare la Turchia a livello internazionale, dimostrando un attaccamento alle sue origini che lo ha reso ancora più popolare.
L’esplosione in bianconero
Il suo percorso alla Juventus è stato rapido e convincente. Dalla Primavera alla prima squadra, Yildiz ha bruciato le tappe grazie a un talento cristallino unito a una maturità tattica sorprendente per la sua giovane età. La prestazione contro il Manchester City non ha fatto altro che confermare quanto il club già sapeva.
Cristiano Giuntoli, direttore sportivo bianconero, è consapevole che le big europee torneranno alla carica con offerte sempre più importanti. Ma la Juventus considera Yildiz incedibile, un simbolo del nuovo corso bianconero fatto di giovani talenti da crescere e valorizzare.
Il messaggio del club è chiaro: Yildiz non è sul mercato. La sua valutazione non esiste semplicemente perché la Juventus non ha alcuna intenzione di privarsene. Una decisione che riflette la volontà di costruire il futuro attorno ai giovani di qualità, resistendo alle lusinghe dei club più ricchi.