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La Juve vuole portare a casa il rinnovo di Rabiot, seguito anche dal Manchester United. Ma tra i tifosi serpeggiano molti dubbi sulla conferma del francese.

Sono i giorni decisivi per il futuro di Adrien Rabiot alla Juventus, con un contratto che, dopo quattro anni in bianconero, scadrà il 30 giugno prossimo. Su di lui c’è da tempo il Manchester United, meta prestigiosa e ricca, un tempo molto gradita al giocatore. Negli ultimi giorni pareva che si fosse quasi trovato l’accordo per la conferma del centrocampista francese alla Juventus, ma l’inserimento dei Red Devils adesso complica le cose e potrebbe spingere il giocatore a cambiare idea.

In tutto questo, però, sono tanti i tifosi della Juve che si domandano perché Rabiot debba essere confermato. I problemi con il francese sono noti: quattro anni di prestazioni anonime, sovvertite giusto negli ultimi mesi di questa stagione, quando ha iniziato a giocare sui livelli che da tempo ci si attendeva da lui. Il sospetto dei maligni è che lo abbia fatto solo per guadagnarsi il rinnovo o, meglio, conquistarsi l’interesse di altri club.

Il suo bottino bianconero ammonta a 17 gol e 12 assist in quattro stagioni, di cui però 11 rei e 6 assist sono stati realizzati solo quest’anno (più della metà, 6 gol e 4 assist, sono arrivati tra febbraio e maggio). Prestazioni che non giustificano un ingaggio da 7 milioni di euro l’anno, che ne fanno il giocatore più pagato della rosa bianconera dopo Pogba. E ancora meno giustificano i 10 milioni a stagione che secondo varie fondi pretenderebbe oggi il francese per rinnovare: una cifra fuori scala, per un giocatore che sembra godere di molto più credito di quanto il suo rendimento non vorrebbe.

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Perché la Juve vuole rinnovare Rabiot

Sulle qualità tecniche e tattiche del 28enne di Saint-Maurice non ci sono mai stati dubbi. Su quelle di attitudine, invece, ce ne sono parecchie, ed è per questo motivo che al PSG non è mai riuscito a sfondare e, alla fine, ha rotto con il club francese. Una storia che, per certi versi, potrebbe ripetersi qui a Torino, a quanto sembra. Dalla sua, questa volta, Rabiot ha un grande estimatore come Massimiliano Allegri, che lo volle nel 2019 ma che poi non ha mai potuto averlo a disposizione fino al 2021, essendo stato poi allontanato dalla panchina della Juve.

Ecco allora che il tema diventa delicato: Allegri vede in Rabiot un elemento fondamentale del suo progetto tecnico, e si fa fora di aver ottenuto dal giocatore le migliori prestazioni della sua carriera negli ultimi mesi. Ma la spesa da sostenere resta proibitiva, specialmente nell’attuale situazione economica della Juventus: come spiegare ai tifosi che bisogna sacrificare Chiesa e Vlahovic per pagare altri tre o quattro anni di stipendio a una delle più cocenti delusioni del recente mercato bianconero? L’intervento del Manchester United nella trattativa potrebbe quasi risultare provvidenziale, a questo punto. Presa nella morsa delle richieste del suo allenatore, la Juve potrebbe vedersi togliere le castagne dal fuoco proprio dai Red Devils, evitandosi di dover dire esplicitamente no a Rabiot.

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