Jovic sta per diventare il nuovo attaccante della Fiorentina, con l’ambizione di sostituire degnamente Vlahovic: può essere il giocatore giusto per Italiano?
Punta la Serie A, la rotta della nave di Luka Jovic: Firenze è la metà prestabilità del viaggio dell’attaccante serbo, specialmente dopo il rinnovo di Italiano. Da un lato la società vuole ricompensare l’allenatore con un attaccante che possa sostituire degnamente, sei mesi dopo l’addio, Dusan Vlahovic. Dall’altro, si il tecnico ex-Spezia che la punta oggi al Real Madrid sono legati dal loro procuratore, Ramadani.
Secondo Calciomercato.com, l’accordo potrebbe essere trovato entro fine giugno, nel giro di tre o quattro giorni: la formula sarebbe un prestito (si sta ancora discutendo sui termini di un eventuale riscatto) con l’ingaggio da 6 milioni l’anno diviso equamente tra le due società. In questo modo, il serbo diventerebbe il giocatore di gran lunga più pagato della rosa viola.
Perché Jovic può essere l’attaccante giusto per Italiano
L’arrivo del serbo è ovviamente carico di molte aspettative da parte dei tifosi, dopo la grande delusione dell’addio di Vlahovic a inizio anno, che ha un po’ azzoppato il progetto tattico della Fiorentina di Vincenzo Italiano. Piatek e Cabral non sono stati i grado di supplire adeguatamente alla partenza del titolare, per cui ora Jovic dovrà segnare l’inizio di una nuova fase della Viola, che nella prossima stagione dovrà destreggiarsi anche in ambito internazionale.
Ha 24 anni, per cui è ancora giovane e con margini di miglioramento, ma soprattutto è un giocatore che deve essere rilanciato dopo tre stagioni praticamente anonime nel Real Madrid. Italiano dovrà essere in grado di cavare il meglio da lui, e portarlo a dimostrare quanto vale veramente: nel 2018/2019, quando giocava all’Eintracht Francoforte, era arrivato a quota 27 reti stagionali, ma quella è stata anche l’unica volta in carriera in cui è giunto alla doppia cifra stagionale.
Jovic è una punta completa, con un ottimo bagaglio tecnico e di abilità realizzative, che si destreggia bene sia con la testa che con entrambi i piedi, ma è decisamente un attaccante diverso da Vlahovic. Il suo predecessore si è fatto notare per la sua abilità di fare reparto da solo, di usare fisico e rapidità palla al piede per prendere palla lontano dalla porta e avviare le azioni d’attacco: tutte cose che finora non sono mai state nel curriculum di Jovic.
Ma l’imminente nuovo acquisto della Fiorentina resta un attaccante con un fisico compatto e con un’ottima rapidità, che in passato gli ha permesso di essere schierato anche da ala o da seconda punta. Italiano potrebbe decidere se riplasmare il gioco della sua squadra, per amalgamarlo alle capacità del suo giocatore, oppure se lavorare sullo sviluppo tattico di Jovic.