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José Mourinho dalle nostre parti lo conosciamo molto bene. La sua carriera è entrata in un vortice senza fine: una parabola discendente che è destinata ad andare ancora più in basso. Una volta si parlava di lui per i trofei e i successi oltre che per le provocazioni fuori dal campo; da qualche anno invece è argomento di cronaca soltanto per polemiche e casini vari, con particolare attenzione agli arbitri.

Ricorderete tutti i suoi sfoghi contro i fischetti italiani durante la sua avventura alla Roma e, l’episodio più clamoroso, contro l’arbitro Taylor dopo la finale di Europa League del 2023 contro il Siviglia. Sta facendo lo stesso giochino anche in Turchia, dove si trova adesso alla guida del Fenerbahce, ma forse stavolta ha davvero esagerato.

Il Galatasaray denuncerà Mourinho, cosa è successo

Il Galatasaray, con una nota ufficiale pubblicata nella serata di ieri, ha annunciato che denuncerà l’allenatore portoghese per le sue affermazioni ritenute di stampo razzista. Dopo il pareggio fra le due squadre, che conserva quindi la distanza di sei punti l’una dall’altra, Mourinho, ovviamente, se l’è presa con l’arbitro.

Se il Galatasaray vuole dimostrare di meritare il titolo, dovrebbe volere un arbitro straniero per ogni partita. Perché abbiamo visto cosa è successo quando è arrivato un arbitro straniero: hanno fatto un tiro in porta. Dopo la partita sono andato nella stanza dell’arbitro e mi sono congratulato con Vincic. Poi mi sono rivolto al quarto ufficiale e ho detto ‘Se avessi arbitrato tu, questa partita sarebbe stata un disastro’“, ha detto Mourinho.

Il Galatasaray ha risposto così sui social, annunciato che denuncerà il portoghese perché “Ha regolarmente utilizzato parole denigratorie nei confronti del popolo turco. Le sue affermazioni sono razziste“. Non è la prima volta che Mourinho si scaglia in maniera provocatoria contro il Gala per presunti favori arbitrali: un giochino, quello del portoghese, che conosciamo benissimo e che non ha altri scopi se non creare tensione e caos.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Direttore responsabile ed editoriale di MilanLive.it, jolly su Minuto di Recupero. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Amo il calcio e le sue contraddizioni. Il sogno nel cassetto è uscire a cena con Paolo Maldini.