Joao Pedro, si parla di una sua possibile convocazione con la Nazionale: ma cosa può dare il giocatore del Cagliari alla squadra di Mancini?
Come spesso accade nei momenti di crisi, si parla di nuovi nomi per la Nazionale italiana che possano dare qualcosa in più. Spesso sono nomi che vengono pescati tra le fila dei giocatori stranieri con passaporto, in vigore od ottenibile, italiano. In principio fu Amauri, oggi è Joao Pedro.
Al netto comunque di quanto sia tremendamente umorale insinuare che la Nazionale campione d’Europa in carica non abbia a disposizione sufficiente materiale per poter staccare il pass per i Mondiali, è interessare ragionare su quanto effettivamente Joao Pedro possa dare alla Nazionale. Non su quanto l’Italia abbia bisogno di lui, perché gli azzurri hanno vinto un Europeo senza Joao Pedro e hanno a disposizione attaccanti di grande livello, su tutti il bistrattato Immobile. È interessante però capire se il calciatore del Cagliari possa dare veramente qualcosa in più alla squadra di Mancini.
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Joao Pedro in Nazionale: il brasiliano serve davvero?
Come detto, è importante spostare un attimo il focus della discussione. Perché, con tutto il rispetto per un giocatore che negli ultimi anni sta facendo molto bene, è impensabile che l’Italia, ripetiamo campione d’Europa qualche mese fa, abbia bisogno necessariamente di Joao Pedro. Però il calciatore del Cagliari può essere una pedina utile per Mancini, per diversi motivi.
Innanzitutto, Joao Pedro è un attaccante diverso da Immobile e Belotti, oggi i titolari di Mancini. È una punta più mobile, più abituato a giocare con i compagni vista la grande esperienza da seconda punta, forse più idoneo al gioco avvolgente di Mancini. È un giocatore che può permettere all’Italia di giocare diversamente, sfruttando maggiormente gli inserimenti dei centrocampisti e degli esterni, grazie ai movimenti del brasiliano.
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Poi, Joao Pedro è un giocatore nel pieno della maturità, ha raggiunto un grado di consapevolezza importante e può essere un valore aggiunto per Mancini. D’altra parte, però, c’è l’altro della medaglia: Joao Pedro è davvero meglio di Immobile e Belotti? O di Raspadori e Scamacca?
Forse può essere più pronto rispetto ai due attaccanti del Sassuolo, che però hanno dei margini di miglioramento decisamente importanti. Rispetto a Immobile e Belotti, però, non sembra poter fare così tanto la differenza, al netto di tutte le evidenti difficoltà del bomber biancoceleste quando veste la casacca azzurra.
In sostanza, ben venga Joao Pedro perché può essere un’alternativa interessante, ma prima di tutto vanno sostenuti Immobile e Belotti, perché sono due attaccanti forti e fanno parte di un gruppo capace di vincere un Europeo. Poi, è giusto che il cagliaritano abbia la sua possibilità, perché se l’è meritata, ma è lui a poter dare qualcosa all’Italia, non l’Italia ad aver bisogno di lui.
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