Javier Ribalta è il nuovo coordinatore dell’area sportiva del Parma, a un passo dalla retrocessione e bisognoso di rifondarsi
Il Parma si avvicina giornata dopo giornata a un ritorno in Serie B, forse non totalmente inaspettato – per come era cominciata la stagione – ma di certo difficile da far digerire agli appassionati del club ducale. Il progetto Liverani è naufragato, quello del D’Aversa-bis mai decollato, la dirigenza ha perso un pezzo importante come Faggiano e Leonardi, chiamato a svecchiare la rosa, al momento paga le tante scelte su calciatori troppo giovani e inesperti, per quanto interessanti.
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Krause, probabilmente, bagnerà la sua prima stagione italiana con una retrocessione, ma ha comunque già cominciato a progettare il futuro. Per questo motivo ha annunciato un nuovo arrivo nello staff dirigenziale: si tratta di Javier Ribalta, manager spagnolo che guiderà la ripartenza del club, a prescindere dalla categoria.
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Javier #Ribalta, Parma's new Managing Director – Sport, began his role this morning ✅
His initial thoughts ➡️ https://t.co/qxvdbZlKcq#ForzaParma 🟡🔵 pic.twitter.com/MT3rcoJ7x1
— Parma Calcio 1913 (@ParmaCalcio_en) April 19, 2021
Chi è Javier Ribalta, l’uomo attorno al nuovo Parma
Classe 1980, giovanissimo del settore ma molto stimato soprattutto per quando ha svolto il ruolo di osservatore, Javier Ribalta avrà il compito di ridisegnare il nuovo Parma a partire dalla prossima stagione. Il suo ingaggio è stato tuttavia ufficializzato, anche se poi sul mercato diventerà operativo soltanto in estate.
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Come si legge anche sul sito ufficiale del Parma, Javier Ribalta assumerà il ruolo di Managing Director of Sport, occupandosi quindi di gestire tutta la parte sportiva legata al club gialloblu. Sarà lui a scegliere il prossimo allenatore, da lui passerà quindi la riconferma o meno dell’intero staff dirigenziale. Fino a oggi, Javier Ribalta ha lavorato più che altro sullo scouting, anche se negli ultimi anni, allo Zenit, aveva assunto il ruolo di direttore sportivo.
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Il ritorno in Italia
Per Ribalta l’Italia è un punto di ritorno, visto che già nel 2008 Urbano Cairo lo assunse al Torino e, l’anno successivo, lo spagnolo tentò – senza particolare successo – il salto al Milan. Dopo un paio di anni di stop, è ripartito dalla provincia, e più precisamente a Novara dove riesce a mettere a segno uno dei suoi colpi più importanti di sempre, portando in Piemonte Bruno Fernandes.
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La Juventus decide quindi di investire su di lui, piazzandolo come terzo uomo in dirigenza dopo Marotta e Paratici. Il lavoro braccio a braccio con quest’ultimo procede abbastanza bene, assieme passano addirittura cinque anni e poi Ribalta accetta la chiamata del Manchester United. Lo Zenit, prima della nuova avventura al Parma, sono storia recente.
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Gli ultimi colpi
Allo Zenit, Javier Ribalta si scatena e attira a San Pietroburgo un sacco di calciatori molto interessanti. Strappa al Rubin Kazan Serdar Azmoun, poi va in prima persona a Barcellona a trattare Malcom e in Brasile per strappare Douglas Santos al Vasco da Gama, oltre a portare in Russia due elementi molto preziosi come il colombiano Barrios e Wendell.
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A Parma non potrà solo continuare a svecchiare la rosa perché, soprattutto in chiave cadetteria, serve un mix di esperti e nuove proposte per poter pensare a una nuova risalita. Lo scheletro della squadra però è già buono, la proprietà presente e ambiziosa, la città piccola quanto basta per poter lavorare in pace. Se basterà tutto questo, solo il tempo potrà dirlo.
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