Il patrimonio di Jannik Sinner: cifre da capogiro per il tennista tra montepremi sportivo e accordi di sponsorizzazione
La vittoria contro Novak Djokovic nelle ATP Finals di Torino ha acceso i riflettori su Jannik Sinner, al centro ormai della curiosità degli italiani, che hanno preso d’assalto la diretta televisiva del match tra l’italiano e il serbo. Tra le domande che gli spettatori si fanno con più insistenza riguardo al tennista c’è quella relativa al suo patrimonio, una curiosità comprensibile considerando l’alto lignaggio del campione e le grandi cifre che caratterizzano questo sport. Stimare con precisione i guadagni dell’altoatesino, chiaramente, non è semplice, ma, per lo meno relativamente al patrimonio costruito grazie ai successi sportivi, è possibile andare a osservare il Prize Money ATP del tennista per farsi un’idea piuttosto precisa. Ad oggi, il patrimonio sportivo, per così dire, di Sinner conta oltre 12 milioni, questa è quindi la cifra che lo sportivo ha guadagnato in carriera. Nel 2023, i guadagni di Jannik Sinner sono stati di oltre 5 milioni e mezzo, quasi la metà del patrimonio e c’è ancora tutta la trafila delle Finals da concludere, che può ancora far lievitare la cifra del Prize Money.
La svolta per il tennista italiano è arrivata nel 2020, col successo a Sofia e il prestigioso cammino al Roland Garros, terminato ai quarti di finale contro Rafa Nadal, che poi avrebbe vinto il torneo. Nel 2019, il Prize Money di Sinner contava appena 20.000 dollari, mentre dal 2020 al 2023 siamo arrivati ai 12 milioni di oggi, complici 10 titoli vinti e molti piazzamenti di prestigio. A queste cifre, poi, vanno aggiunti anche gli altri introiti che hanno alimentato il patrimonio di Sinner. Sappiamo bene come uno sportivo di successo sia una vera e propria macchina da soldi, tra sponsorizzazioni, partnership e investimenti personali. Dalla Nike, ad esempio, secondo alcune indiscrezioni il tennista italiano dovrebbe incassare ben 150 milioni di dollari per dieci anni di sponsorizzazione. E questa è solo la partnership principale, perché poi ci sono molti altri brand che hanno tentato e continuano a farlo anche oggi lo sportivo, investendo su di lui come futura stella del tennis mondiale.
Tra i principali accordi di sponsorizzazione stretti da Sinner troviamo quelli con Gucci, Lavazza, Rolex, Fastweb, Alfa Romeo, Technogy, Intesa Sanpaolo, Pigna, Panini ed Head, il fornitore di racchette dell’altoatesino. Secondo la stima di Calcio e Finanza, tutte queste sponsorizzazioni fruttano a Sinner 5 milioni di euro all’anno. Questa cifra, dunque, si aggiunge al guadagno sportivo, quantificabile col Primo Money ATP, e al compenso della Nike, per un patrimonio estremamente corposo, che sempre stando alla stima del sito qualificato in finanza e sport si aggira, per il 2023, intorno ai 31 milioni.
Sinner quanto guadagna a partita
Abbiamo parlato, finora, dei guadagni complessivi di Jannik Sinner, ma quanto percepisce a partita il tennista? Non c’è, in realtà , una risposta univoca a questa domanda, perché sono molti i fattori in gioco da considerare. Semplicemente per scendere in campo, Sinner guadagna dei soldi sia dall’ATP, che dai brand che lo sponsorizzano (nel suo caso Head e Nike). Poi ci sono i premi, la parte corposa del guadagno di un tennista, ma questi variano a seconda della competizione. Chiaramente i guadagni più alti contraddistinguono i quattro grandi slam, che sono gli US Open, gli Australian Open, Wimbledon e il Roland Garros. Banalmente, più si va avanti nel tabellone, più si gioca e più si vince. Sinner finora non ha ancora trionfato in uno slam, ma ha raggiunto i quarti di finale in tutti e addirittura le semifinali a Wimbledon. Questi risultati, uniti a tutti gli altri titoli vinti e piazzamenti prestigiosi, hanno portato al patrimonio che conosciamo oggi.
Per ciò che riguarda l’esperienza a Torino, Jannik Sinner, così come gli altri partecipanti alle Finals, percepisce 325.500 dollari per le tre partite del girone, più un surplus di 390.000 per ogni vittoria. Andando avanti, chiaramente, il guadagno aumenta, considerando l’alto montepremi previsto per il torneo: ben 15 milioni. Cifre da capogiro, dunque, per la grande promessa del tennis italiano.