Italiano dice addio alla Fiorentina: una notizia a sorpresa che complica ulteriormente il valzer degli allenatori nella prossima Serie A.
La notizia, diffusa nel pomeriggio di oggi, ha sorpreso tutti sebbene non si tratti del primo annuncio di addio a fine stagione. Vincenzo Italiano non sarà più l’allenatore della Fiorentina dopo il 31 giugno prossimo: l’ex tecnico dello Spezia, il cui contratto va in scadenza al termine di questa stagione, non rinnoverà e si cercherà un altro club in vista della prossima annata. La notizia, per la verità , era nell’aria da tempo, e già la scorsa estate si era parlato di un possibile addio dopo la finale di Conference League. Italiano ha fatto un ciclo di tre stagione ottime a Firenze, riportando i viola a competere stabilmente nelle coppe europee, e probabilmente adesso andrà in cerca di un club di livello più alto.
A dare la notizia è stata Sportitalia, che ha rivelato che la decisione tra club e allenatore è stata presa di comune accordo, e che avverrà a prescindere dai risultati. Al momento, infatti, la Fiorentina è qualificata ai quarti di Conference League (e con ottime possibilità di andare nuovamente in finale della competizione), deve disputare le semifinali di Coppa Italia contro l’Atalanta, ed è ottava in Serie A, in lotta per un posto nella Conference o nell’Europa League della prossima stagione.
Il futuro di Italiano non è ancora ufficialmente deciso, anche se l’opzione sulla bocca di tutti è quella del Napoli, che già lo aveva cercato nell’estate del 2023 per il post Spalletti. Considerato che non è sicura la permanenza di Francesco Calzona, che dopo la fine del campionato guiderà la Slovacchia agli Europei, è facile immaginare che De Laurentiis voglia ricominciare con un nuovo allenatore. Italiano ha notoriamente i favori del presidente del partenopei, e anche a livello tattico rappresenta il modello di gioco su cui il Napoli ha più intenzione di puntare.
Addio Italiano: quale sarà il nuovo allenatore della Fiorentina?
Inizialmente, Sportitalia aveva ventilato la possibilità di un contatto tra la Fiorentina e Maurizio Sarri, dimessosi in settimana dalla Lazio. L’ipotesi avrebbe avuto un senso a livello di continuità tattica, ma successivamente il direttore dell’emittente Michele Criscitiello ha precisato che il tecnico aretino “non è una possibilità per Commisso e Barone”. Di conseguenza, la Fiorentina andrà in cerca di un nuovo profilo, di cui si può provare a intuire le caratteristiche: un allenatore emergente, con un contratto non troppo oneroso (Italiano oggi prende 1,7 milioni di euro all’anno) e con un approccio tattico simile a quello dell’attuale tecnico dei viola.
Improbabile un ritorno di Stefano Pioli in caso di separazione dal Milan, proprio per ragioni contrattuali (guadagna 4 milioni all’anno), oltre che per le ambizioni di un tecnico che due anni fa ha vinto lo scudetto. Improbabile che la Fiorentina riesca ad arrivare su un profilo molto gettonato come quello di Thiago Motta, che se lascerà Bologna lo farà per un club di livello più alto rispetto ai viola. Suggestive le ipotesi di due allenatori emergenti come Palladino e, soprattutto, Gilardino (che è stato un giocatore della Fiorentina), ma a livello tattico sarebbero entrambi un cambiamento importante. L’ipotesi più interessante e probabile, al momento, sembra invece quella di Alessio Dionisi: svincolato, giovane e ansioso di rifarsi dopo l’esonero di Sassuolo, tatticamente preparato e in continuità con Italiano.