L’Italia U20 ha perso ieri sera la sua prima finale Mondiale contro l’Uruguay, ma ha messo in mostra una generazione molto interessante, pronta al grande salto.
Si è conclusa con una sconfitta, l’ultimo match dell’Italia ai Mondiali U20 in Argentina. Perdendo 1-0 contro l’Uruguay, gli Azzurrini di Carmine Nunziata chiudono solo secondi nella competizione, ma consapevoli di aver raggiunto il migliori risultato di sempre della nazionale in questo torneo. La formazione azzurra ha messo in mostra un gruppo compatto, ottime individualità e soprattutto grandi prospettive per il futuro, sia delle nazionali maggiori sia per i club di Serie A. Ma chi sono i giocatori della rosa dell’Italia U20 già pronti per giocare nel massimo campionato italiano nella prossima stagione? Ecco qualche suggerimento.
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Dall’Italia U20 alla Serie A: i giocatori da tenere d’occhio
CESARE CASADEI
Il nome più in vista dell’intero Mondiale, di cui è stato capocannoniere con 7 gol. Centrocampista offensivo, già nel 2021 il Guardian lo inseriva tra i giovani più promettenti del mondo e la scorsa estate l’Inter lo ha ceduto per 20 milioni di euro al Chelsea. Nei Blues ha trovato poco spazio, ed è stato prestato al Reading in Championship, dove ha fatto una buona impressione. Difficile che possa avere un ruolo di rilievo nel Chelsea della prossima annata, a meno di qualche cessione. L’exploit al Mondiale però richiede un’occasione da protagonista in una massima serie, e per lui potrebbe diventare interessante l’ipotesi di un prestito.
TOMMASO BALDANZI
Su di lui c’è poco da aggiungere, in realtà, dato che in Serie A già ci giocava prima del Mondiale. La stella dell’Italia U20 viene da una stagione con 27 presenze e 4 gol con la maglia dell’Empoli, ed è attualmente sul taccuino di molte big del nostro campionato, a partire dal Napoli.
SIMONE PAFUNDI
Il più giovane dei ‘Tre Tenori’ di Carmine Nunziata, con i suoi 17 anni, ma anche quello più noto. Da tempo è nel giro della nazionale maggiore di Roberto Mancini, anche se ancora non ha esordito. È ancora molto giovane, ma già scalpita e l’Udinese potrebbe essere convinta a dargli più spazio da titolare, magari se dovessero partire dei giocatori come Deulofeu o Samardzic.
SEBASTIANO DESPLANCHES
Probabilmente la rivelazione del torneo, per quanto riguarda l’Italia U20. Premiato come miglior portiere del Mondiale, Desplanches rappresenta un’occasione quasi unica, per chi volesse scommettere su un estremo difensore di ottime prospettive: cresciuto nel Milan, è reduce da una stagione con poche presenze in Serie C al Trento, e il suo cartellino è di proprietà del Vicenza, appena retrocesso in terza serie. Ha dimostrato di valere un posto da titolare almeno in Serie B, e potrebbe dunque essere acquistato da qualche club di categoria superiore.
MATTIA ZANOTTI
Terzino destro di proprietà dell’Inter, con cui ha già esordito in Serie A a fine 2021. Un altro prospetto molto interessante, che però potrebbe faticare a trovare spazio in nerazzurro nella prossima stagione. La squadra allenata da Simone Inzaghi potrebbe decidere di mandarlo in prestito per farlo maturare, e una destinazione nel massimo campionato italiano sarebbe il minimo, dopo quello che abbiamo visto in azzurro.
RICCARDO TURICCHIA
Stesso discorso fatto per il collega Zanotti, anche se Turicchia gioca sulla fascia sinistra. Ha fatto bene con l’Italia U20, viene da una bella stagione in C con la Juve Next Gen, e adesso meriterebbe un’occasione in una categoria superiore. Difficile possa trovare spazio alla Juventus, dato che nel suo ruolo rientrerà dal Bologna Cambiaso, per cui anche per lui la soluzione di un prestito sarebbe l’ideale, magari proprio agli emiliani.
MATTEO PRATI
Un’altra occasione da non farsi sfuggire è rappresentata da Matteo Prati, mediano e uomo d’ordine nel centrocampo di Nunziata, che nella scorsa stagione ha totalizzato ben 20 presenze in Serie B con la Spal. I ferraresi sono però retrocessi in Serie C, e Prati potrebbe essere preso per una cifra relativamente bassa, per giocare almeno un altro anno nella serie cadetta.
ALESSANDRO FONTANAROSA
Lo scorso anno ha fatto parte della rosa dell’Inter, pur senza mai essere schierato in campo. Ma il 20enne centrale difensivo azzurro ha dimostrato di avere talento, e già l’estate scorsa aveva ricevuto begli apprezzamenti durante il pre-campionato. Non è facile prevedere se i nerazzurri vorranno dargli fiducia l’anno prossimo, ma le circostanze potrebbero renderlo necessario: con l’addio di Skriniar e forse di De Vrij, e con Acerbi, D’Ambrosio e Darmian ormai abbondantemente oltre i 30 anni, Fontanarosa potrebbe diventare una pedina importante nel turnover di Inzaghi.
GIUSEPPE AMBROSINO
Tra i meno attesi alla vigilia, ma tra i più convincenti in campo. Con l’Italia U20, Ambrosino ha messo in mostra capacità tecniche e tattiche molto interessanti: fisico da centravanti, ma ottima visione di gioco e controllo di palla, che ne fanno un attaccante completo e moderno. L’anno scorso, in Serie B, ha trovato poco spazio al Como, e nella seconda parte della stagione ha fatto un po’ meglio (1 gol in 15 presenze) al Cittadella. Difficile che il Napoli, che ne detiene il cartellino, possa confermarlo nella rosa titolare, per cui un prestito sembra l’opzione più valida. Ambrosino può ambire a un ruolo di protagonista in B, ma anche in Serie A potrebbe lottare per una maglia da titolare, nel giusto contesto.
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