L’Italia sfida la Macedonia del Nord all’Olimpico di Roma: in campo ci sarà anch Jorginho. Perché il centrocampista dell’Arsenal è tornato
Una gara fondamentale per staccare il pass ad Euro 2024; l’Italia scende in campo stasera contro la Macedonia del Nord all’Olimpico di Roma in una sfida da vincere quasi ad ogni costo. In realtà agli Azzurri basterà fare risultato contro l’Ucraina lunedì a Leverkusen per centrare la qualificazione ma conquistare i tre punti stasera renderebbe più semplice la sfida contro Mudryk e soci.
Luciano Spalletti, naturalmente, punterà sul 4-3-3 d’ordinanza visto fin dalle prime gare con la Nazionale. Nelle ultime uscite, peraltro, si era intravista la mano del Ct, con gli Azzurri autori anche di giocate apprezzabili. Spalletti, però, sarà quasi in emergenza stasera, tra indisponibili ed infortuni dell’ultima ora che privano il CT di diversi elementi chiave.
E così, nell’ottica di un’emergenza che abbraccia tutti i reparti, Spalletti ha convocato anche Jorginho, titolare stasera. Il centrocampista dell’Arsenal, nella gestione dell’ex allenatore del Napoli, non ea stato mai preso in considerazione. E’ stata una situazione di necessità virtù considerato come per Spalletti il regista nel suo gioco sia imprescindibile.
Lo abbiamo visto a Napoli con Lobotka, con il Ct che ha voluto replicare quell’identità anche con l’Italia. Da qui la necessità di richiamare in nazionale Jorginho. Il regista individuato da Spalletti per il suo corso era Sandro Tonali; il centrocampista del Newcastle, però, è attualmente fermo per squalifica e lo sarà fino a fine stagione per il caso calcioscommesse.
Indisponibile per infortunio, invece, Locatelli; da qui la decisione necessaria di prendere un regista puro, che sappia impostare il gioco ed agire con tocchi di prima e veloci con palla a terra. Le caratteristiche proprie di Jorginho che può risultare determinante nelle prossime due gare dell’Italia e, probabilmente, anche per il prossimo Europeo in Germania in caso ovviamente gli Azzurri riescano a staccare il pass.
Jorginho il prossimo 20 dicembre compirà 32 anni e non sembrava far parte del nuovo corso dell’Italia. Eppure per le sue proprietà di palleggio e le sue caratteristiche sembra far proprio al caso del gioco di Spalletti. Ecco perché il centrocampista dell’Arsenal si giocherà una chance molto importante; in caso di ottima prestazione, infatti, il Ct potrebbe confermarlo definitivamente dandogli le chiavi del centrocampo.
Italia-Macedonia del Nord: probabili formazioni
Sarà, quindi, 4-3-3 per Spalletti che punta su Berardi e Chiesa ai lati di Raspadori per un attacco leggero chiamato a creare grattacapi alla difesa macedone. L’attaccante del Napoli è stato preferito a Scamacca per le sue caratteristiche ma anche perché l’ex Sassuolo conosce bene il gioco di Spalletti. In cabina di regia, dicevamo, Jorginho con Barella e Bonaventura ai lati mentre in difesa sarà Gatti a prendere il posto di Bastoni infortunato al centro accanto ad Acerbi, con Darmian e Dimarco terzini. In porta, naturalmente, capitan Donnarumma.
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Darmian, Gatti, Acerbi, Dimarco; Barella, Jorginho, Bonaventura; Berardi, Raspadori, Chiesa. CT: Spalletti.
MACEDONIA (3-5-2): Dimitrievski; Manev, Seramifov, Musliu; Ashkovski, Elezi, Atanasov, Bardhi, Aliovski; Elmas, Miovski. CT Milevski.