Alla vigilia del cruciale match di Champions League contro il Bayer Leverkusen, Simone Inzaghi ha scelto il palcoscenico europeo per lanciare un messaggio che non è passato inosservato. Le parole del tecnico nerazzurro, apparentemente di circostanza, nascondono un riferimento preciso al predecessore Antonio Conte e alla gestione del percorso europeo dell’Inter.
“Fino al 2021 la squadra ha faticato tanto in Europa”, ha dichiarato Inzaghi in conferenza stampa, tracciando una linea temporale che coincide esattamente con il periodo della gestione Conte. Un riferimento cronologico non casuale, considerando che proprio nel 2021 si è conclusa l’esperienza dell’attuale tecnico del Napoli sulla panchina nerazzurra. Le parole di Inzaghi sottolineano un cambio di rotta significativo nel percorso europeo del club.
La rivendicazione del percorso
Il tecnico piacentino ha voluto rimarcare i progressi compiuti dalla sua Inter in ambito internazionale: “So da dove sono partito e sappiamo dove siamo arrivati”. Un percorso che ha portato i nerazzurri dalla difficoltà di qualificarsi in Champions League fino alla prestigiosa qualificazione al Mondiale per Club, passando per la finale di Istanbul. Inzaghi ha voluto ricordare anche le “fantastiche” sfide contro Real Madrid e Liverpool del suo primo anno, evidenziando un salto di qualità nelle prestazioni europee.
Anche dopo la partita contro il Parma, Simone Inzaghi aveva lanciato quella che per molti è sembrata una frecciata ad Antonio Conte. Una scelta ben precisa per metterla anche sul piano della dialettica contro una delle squadre in lotta per i vertici della classifica di serie A. Inzaghi aveva infatti già sottolineato la crescita dell’Inter: “Sono innamorato dei miei 25 giocatori e non li scambierei con nessuno al mondo. L’Inter dieci anni fa non riusciva a qualificarsi per la Champions League, mentre ora siamo assieme a squadre fortissime”. Una frase che sembrava una critica velata non solo alla gestione Conte, ma a tutto un periodo storico che l’Inter di Inzaghi sembra aver definitivamente archiviato.
La dichiarazione del tecnico nerazzurro arriva in un momento particolare, con l’Inter lanciata verso obiettivi ambiziosi sia in campo nazionale che internazionale. Le sue parole, più che una semplice stoccata al passato, sembrano voler sottolineare la definitiva maturazione europea di una squadra che ha finalmente trovato la sua dimensione internazionale.