Inzaghi ha parlato in conferenza stampa e ha fatto intendere chi potrebbe essere l’ultimo acquisto.
La stagione è ormai alle porte, ma questi sono anche i giorni finali del calciomercato, visto che mancano meno di due settimane al gong conclusivo. I due temi si sono intrecciati anche nella conferenza stampa di oggi di Simone Inzaghi, alla vigilia della prima partita di campionato contro il Monza. Il tecnico ha ammesso, senza troppi giri di parole, che Benjamin Pavard è un obiettivo sensibile di queste ore, ma non l’unico che fa parte della lista della dirigenza nerazzurra. In ogni caso, ha ribadito come Matteo Darmian, che tra l’altro è stato adattato in quel ruolo dopo l’infortunio di Milan Skriniar, non possa essere l’unico interprete della posizione di braccetto destro di difesa in una stagione lunga e ricca di impegni.
Il discorso dell’attacco, altro tema che interessava particolarmente ai giornalisti, invece, l’ha glissato sottolineando che ha già quattro calciatori per due posizioni, esattamente come l’anno scorso e quanti gliene servono per avere sempre delle alternative calde da sfruttare a partita in corso o nelle continue rotazioni che sono obbligatorie per essere al top anche in Champions League, onorando al meglio la Coppa Italia. Fiducia, quindi, a Marko Arnautovic e soprattutto a Joaquin Correa, nonostante l’argentino non sia riuscito a offrire un rendimento costante nelle ultime due stagioni e soprattutto non piaccia ai tifosi nerazzurri. Solo nel caso in cui il Tucu lasci Milano nei prossimi giorni, allora potrebbe essere cercata un’alternativa last minute che potrebbe corrispondere ad Alexis Sanchez, ma questo è un altro discorso. La priorità, insomma, è la difesa e l’obiettivo numero uno è Pavard, con Tanganga staccato e che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. Non è da escludere che alla fine, se non si riuscisse a trovare l’accordo con il Bayern Monaco, con cui ballano dieci milioni, non possa emergere anche qualche alternativa dalla Serie A.
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Inzaghi vuole l’acquisto di Pavard: perché è così importante
Il profilo del francese, almeno sulla carta, sarebbe ideale per il gioco nerazzurro. L’ex Stoccarda ha grande esperienza internazionale, ma soprattutto una corsa e una qualità tecnica nell’impostazione del gioco e nella sua rifinitura che lo rendono l’alter ego ideale di Alessandro Bastoni sulla destra. L’alternanza sarebbe con Darmian e, in base alle partite, le soluzioni sarebbero di più e di maggiore tecnica per l’allenatore piacentino che, in questa maniera, potrebbe pensare di diminuire i gol subiti, la grossa pecca della scorsa stagione. Pavard ha anche dalla sua quella personalità in campo che potrebbe sbloccare anche le partite più rognose e farebbe crescere Yann Bisseck, che parla come lui il tedesco, all’ombra di un difensore già fatto e finito che ci metterebbe davvero poco a integrarsi nel sistema a tre di Inzaghi. Insomma, l’unico problema a questo punto è il prezzo: i nerazzurri sono fermi a 25 milioni di offerta, il Bayern ne pretende 35. A un anno dalla scadenza del contratto, l’affare conviene a tutti, ma i bavaresi non sono una bottega così semplice con cui trattare.