Simone Inzaghi e Cristiano Ronaldo sono una coppia inedita, ma l’ultimo retroscena dimostra come stanno realmente le cose.
L’Inter è ancora alla ricerca di un nuovo attaccante sul calciomercato, forse due, ma possiamo dire con certezza che non sarà Cristiano Ronaldo. Il fuoriclasse portoghese, infatti, si è trasformato a suon di milioni all’Al Nassr aprendo l’emorragia di campioni dal calcio europeo a quello saudita, proseguita in grande spolvero anche durante quest’estate. E allora perché nelle ultime ore si parla solo di un presunto incontro tra Simone Inzaghi e CR7? Perché è avvenuto realmente e anche con qualche battuta interessante.
Almeno è quello che ha riportato oggi il “Corriere dello Sport”, secondo cui l’allenatore dell’Inter e l’attaccante ex Real Madrid si sarebbe incrociati nelle acque tra la Sardegna e la Corsica verso la fine di giugno. Il tecnico sarebbe salito sulla sua moto d’acqua e avrebbe raggiunto lo yatch di Ronaldo. Una volta essersi fatto riconoscere dalle sue guardie del corpo, Inzaghi è stato invitato a bordo dallo stesso calciatore con cui ha avuto una chiacchierata piuttosto lunga. È stata la maniera di parlare dello sport che ha conquistato la loro vita e sicuramente sullo stato attuale delle cose, fino a che, sempre secondo il quotidiano romano, il piacentino si sarebbe lasciato andare a una battuta a metà tra una provocazione e una speranza: “Perché sei andato a giocare in Arabia? Ti avrei fatto segnare una quarantina di gol…”. Non sapremo mai se sarebbe andata davvero così e ora non ci sono più i margini per capirlo. Di certo, ora non è possibile e già prima l’ingaggio di Ronaldo era ampiamente fuori dalla portata dell’Inter e del calcio italiano. L’estate, però, è fatta anche per sognare e Inzaghi, da uomo di sport, probabilmente un pensierino sorseggiando un cocktail l’ha fatto.
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Cristiano Ronaldo all’Inter sarebbe stato devastante
Proviamo, però, a riavvolgere il nastro del tempo per capire esattamente come sarebbero potute andare le cose. Tralasciando tutti i discorsi economici, se CR7 fosse davvero andato all’Inter dopo la rottura con il Manchester United si sarebbe collocato immediatamente nel 3-5-2 di Inzaghi facendo coppia con Lautaro Martinez e sostituendo Romelu Lukaku, che poi non è comunque rimasto. Il portoghese avrebbe potuto girare attorno all’argentino che avrebbe fatto il lavoro sporco della prima punta e gli avrebbe aperto gli spazi per andare regolarmente in gol. In più l’Inter è una squadra che fa della manovra offensiva e delle occasioni da rete create il suo cavallo di battaglia. Con tutti i cross dagli esterni e il lavoro dei centrocampisti, siamo certi che quei 40 gol sbandierati da Inzaghi non sarebbero stati affatto utopia, anzi. Anche sul ruolo ci sarebbero stato pochi equivoci: in nerazzurro, il portoghese avrebbe avuto compiti da seconda punta pura, forse quelli che calzano più a pennello in questa parte della sua carriera. Chissà, magari era esattamente quello che mancava per alzare al cielo la Champions League, ma di fatto non lo sapremo mai. I misteri del calcio e dei sogni, a metà tra uno yatch, il costume e quattro chiacchiere in barca.
