La situazione particolare che sta passando l’Inter ha portato l’ad Marotta a fare chiarezza sulla questione stipendi e il caso Hakimi, due questioni che stanno infiammando la critica
In un momento particolarmente delicato, l’Inter ci ha tenuto a ribadire la sua posizione sulla questione stipendi. Infatti, secondo le indiscrezioni, nelle scorse ore la società nerazzurra avrebbe ulteriormente garantito a tutto il gruppo squadra che, entro il 16 febbraio, saranno saldate le mensilità relative agli emolumenti di luglio e agosto.
Va precisato, come peraltro confermato dall’amministratore delegato Marotta in persona, che le tempistiche erano già state concordate in passato. Tuttavia, ulteriore chiarezza andava fatta viste le strumentalizzazioni di stampa e media televisivi degli ultimi giorni, che hanno di fatto incalzato l’Inter sul tema mercato e, soprattutto, per la questione della mancanza di liquidità.
Inter, questione stipendi: cosa ha detto Marotta
C’è crisi, ma se ne uscirà presto: “Devo dire – ha dichiarato Marotta – che nelle ultime settimane si sono divulgate notizie, alcune vere, altre speculazioni che forse hanno l’obiettivo di destabilizzare l’ambiente”. Però, secondo l’ad, “non è possibile perché la proprietà è credibile e il management garantisce stabilità e compattezza. E perché l’Inter ha un patrimonio e una ricchezza rappresenta valori da portati avanti dai presidenti che si sono avvicendati, attraverso dirigenti, calciatori e tifosi e nessuno può mettere in discussione l’orgoglio del club”.
Nessun problema, quindi, così come non è il caso di fare drammi nemmeno dopo l’implicita ammissione dello stesso Marotta sul fatto che l’Inter non farà mercato. La squadra è ricca di qualità, ha fatto intendere il dirigente nerazzurro, e l’allenatore ne è consapevole. Nel momento in cui la rosa verrà sfruttata meglio, c’è la possibilità di fare un campionato da protagonisti, pur non inserendo forze fresche al giro di boa.
Real Madrid: "I termini di pagamento di Hakimi fanno parte di normali e abituali relazioni contrattuali tra club calcistici. Mai il Real Madrid ha chiesto alcun tipo di garanzia all'Inter come afferma il Corriere dello Sport. I rapporti sono sempre stati e sono eccellenti"
— Daniele Mari (@marifcinter) January 23, 2021
Il caso Hakimi
Sullo sfondo si sono però delle considerazioni da fare anche per quanto riguarda il caso Hakimi. Un influente quotidiano sportivo italiano, un paio di giorni fa, aveva pubblicato un virgolettato – poi smentito ufficialmente dal Real Madrid – che faceva sottintendere come, sulla questione legata al pagamento del cartellino del campione marocchino, i merengues volessero quasi sollecitare l’Inter.
Nulla di tutto ciò e anzi da Valdebebas fanno sapere che ci sono accordi già stipulati e nessuno ha mai messo in dubbio il fatto che la società nerazzurra, a prescindere dalla situazione riguardante il passaggio di proprietà delle quote di maggioranza, adempirà ai propri impegni. Insomma, la narrazione distorta della realtà non fa bene a un’Inter che, adesso, dovrà pensare solo a rispondere sul campo, consapevole che per stipendi e solidità finanziaria è solo questione di tempo.
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