Con Lukaku sul piede di partenza l’Inter valuta il profilo adatto per sostituire il belga: ecco tre nomi (più o meno) plausibili dalla Serie A
Nei giorni in cui i tifosi dell’Inter temono di perdere Romelu Lukaku, la dirigenza nerazzurra valuta attentamente le intenzioni del Chelsea. I Blues, che avrebbero fatto follie per mettere le mani su Erling Braut Haaland, si sono visti respingere dal BVB e ora vogliono destinare quei soldi sulla punta belga.
Lukaku può partire, questo ormai si è capito, e nel casting per la sua sostituzione difficilmente potranno rientrare nomi importanti come il suo, visto che l’Inter deve incassare senza reimpiegare tutte le risorse.
Il problema degli 80 milioni di euro di attivo a fine mercato è l’obiettivo principale, quindi si dovrà lavorare di idee e con intuito, in modo tale da poter mettere a disposizione di mister Inzaghi una rosa comunque competitiva.
Lukaku lascia: Inter su Zapata?
Il primo nome della lista per la sostituzione di Lukaku potrebbe essere quello di Duvan Zapata. L’Atalanta non chiude alla cessione di nessun suo calciatore, tanto è vero che sta cedendo tutti quelli per i quali vengono avanzate offerte convincenti.
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Il colombiano ha 30 anni, quindi sarebbe un investimento per l’immediato. Una sicurezza, da una parte, perché ha già ampiamente dimostrato di saper segnare sia in A che in Europa. Dall’altra, prendere Zapata significa porsi i limiti temporali di progetto da qui a pochi anni.
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Di certo il colombiano ha le caratteristiche per svolgere il ruolo di punta come vuole Inzaghi, visto che a Bergamo si è affinato e oggi sa giocare sia da referente offensivo unico che affiancato da una punta mobile – a Bergamo Muriel, a Milano sarebbe Lautaro Martinez. Certo, al momento i 50 milioni chiesti dalla Dea sono davvero troppi.
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Belotti, l’underdog
E se la soluzione fosse Andrea Belotti? Bergamasco di nascita, milanista di tifo, capitano e bandiera del Torino ma in scadenza di contratto nel 2022. Cairo ha aperto alla cessione del Gallo allo Zenit in cambio di 30-35 milioni di euro, ma il giocatore non è convinto che spostarsi in Russia possa essere una buona idea.
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Viceversa, rimanere in Italia sarebbe ottimale per il suo prosieguo di carriera. Tuttavia, il ragionamento fatto per Zapata va amplificato se parametrato a Belotti, che compirà 28 anni a dicembre e non ha esperienze a grandi livelli. A quel punto, per la stessa cifra, forse all’estero si può pescare di meglio. Viceversa, col Torino è possibile trovare una formula più affine alle possibilità dell’Inter.
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Vlahovic, l’investimento
Una soluzione interessante, ma anche difficilmente percorribile, sarebbe la pista che porta a Dusan Vlahovic, centravanti classe 2000 della Fiorentina che l’Inter segue da tempo. In questo caso, il problema è in primis la valutazione, perché i viola sanno di avere in casa un potenziale top.
Infatti, qualora il serbo rinnovasse, gli verrebbe inserita un’ulteriore clausola rescissoria sul contratto pari a 70 milioni di euro, in modo da cautelarsi dalle eventuali pretendenti. Ovviamente i nerazzurri non possono spingersi così a fondo e, proprio per questo, il nome di Vlahovic rimarrà più una suggestione che altro.
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L’unica carta che l’Inter può giocarsi riguarda qualche contropartita gradita o, in alternativa, la promessa di pagare tutto ma in più esercizi, magari inserendo qualche bonus. Insomma, ragionamenti che richiedono tempo e pazienza, in un mercato che però viaggia in fretta e non lascia margini di pensiero.
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