L’Inter guarda al futuro e lo fa con uno sguardo attento ai giovani talenti del calcio sudamericano. Nei giorni scorsi, il vice direttore sportivo Dario Baccin è stato avvistato in Sudamerica per una serie di osservazioni sul campo, con un focus specifico sull’Argentina, da sempre fucina di grandi campioni. La missione, confermata dalla Gazzetta dello Sport, punta a individuare i prospetti più interessanti che potrebbero entrare a far parte del progetto nerazzurro nei prossimi anni.
Tra i nomi finiti sotto la lente di Baccin spiccano quelli di Kevin Zenon e Brian Aguirre, entrambi argentini e con caratteristiche che ben si adatterebbero agli schemi nerazzurri.
- Kevin Zenon (classe 2001): Esterno di grande qualità, è già un titolare affermato nel Boca Juniors e nel giro della Nazionale olimpica argentina. Con una buona esperienza alle spalle, rappresenta una soluzione immediata per rinforzare le corsie laterali, ruolo cruciale nel sistema di gioco dell’Inter.
- Brian Aguirre (classe 2003): Più giovane di Zenon, Aguirre ha margini di crescita interessanti. Questo prospetto emergente potrebbe essere un investimento in prospettiva, con l’obiettivo di integrarlo gradualmente nella squadra principale.
Oltre agli esterni, l’Inter segue con interesse anche Valentin Gomez, centrale difensivo classe 2002 in forza al Vélez Sarsfield. Giocatore dal fisico importante e con un’ottima capacità di lettura del gioco, Gomez era stato accostato al Palermo nei mesi scorsi, ma il suo profilo potrebbe risultare ideale per raccogliere l’eredità di Francesco Acerbi e Stefan de Vrij al centro della retroguardia nerazzurra.
Marotta e le strategie per gennaio
Nonostante l’attività di scouting in Sudamerica, il mercato invernale dell’Inter potrebbe non riservare colpi immediati. Beppe Marotta, a margine del Gran Galà del Calcio, ha dichiarato: “Non lo so, noi siamo sempre in attività e guardiamo già alla prossima stagione. Questa stagione possiamo portarla avanti con questo gruppo, omogeneo e ben guidato”. Le parole del presidente indicano chiaramente che la società è soddisfatta della rosa attuale, ma che lavora già per costruire il futuro. Gli infortuni sono sempre una variabile da tenere in considerazione, ma la profondità dell’organico attuale permette di gestire i numerosi impegni stagionali.
L’attenzione al mercato sudamericano conferma la strategia lungimirante dell’Inter, che punta a integrare giovani talenti di qualità all’interno di una rosa già competitiva. La capacità di individuare i futuri campioni prima che diventino irraggiungibili per via dei costi è una prerogativa fondamentale per il club, soprattutto in un mercato sempre più competitivo.
La missione di Baccin, con tappe come la finale di Copa Libertadores, vinta dal Botafogo, e le osservazioni sui campi argentini, dimostra l’intenzione dell’Inter di costruire una base solida per i prossimi anni. La connessione con il Sudamerica, storicamente fruttuosa per i nerazzurri, potrebbe regalare nuovi protagonisti pronti a scrivere un altro capitolo della gloriosa storia del club.