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Nel 2017, l’ambizioso progetto dell’Inter di Steven Zhang era appena nato da un anno. Ci ricordiamo di quel periodo come di tanti importanti programmi e esclamazioni su vittorie future – più ovviamente, la famosa volontà di costruire lo stadio di proprietà. Di questi proclami, la creazione del brand Inter fu subito applicato: nel 2017, appunto, nacque l’Inter Media House nel nuovo centro sportivo del Suning Sport Center.

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Era un progetto ambizioso: creare un area dedicata all’incontro fra il club e la stampa, e, inoltre, un hub per aumentare l’interazione con i tifosi. In pratica, qualsiasi cosa concerna la brand identity e gli aspetti della comunicazione nerazzurra nascono dentro questa stazione all’ingresso della Pinetina. E i risultati del progetto – in queste settimane al terzo anno di età – si stanno palesando.

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I numeri dell’Inter Media House: una crescita social per un futuro al massimo

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Lo spazio fisico e digitale all’interno del Suning Media Center è praticamente, in Italia, unico nel suo genere. Il coinvolgimento dei tifosi e una migliore connessione con i media fanno si che l’Inter sia proiettata verso una crescita della sua immagine molto più aumentata di quella che può arrivare dai soli risultati in campo. Infatti, non è un caso che, al pari della fondazione dell’Inter Media House, la crescita social dei nerazzurri e in generale la forma di comunicazione verso l’esterno siano un autentico case study della comunicazione aziendale.

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Con l’Inter Media House, i risultati social dell’Inter sono sbalorditivi. Un dataviz di IQUII attesta l’Inter come primo club per crescita sui social – intesi come Facebook, Instagram, Twitter e YouTube: un + 2,9% che portano i nerazzurri al dodicesimo posto della classifica europea, subito dietro al Milan e terza società italiana dopo la Juventus. Ma quindi, nonostante l’Inter sia solo terza fra le italiane, la registrazione di un tasso di crescita così alto aumenta le possibilità di una crescita ulteriore per il futuro. Che al pari di un miglioramento in campo, registra un upgrade anche nel mondo del marketing.

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inter media house

Il lavoro dell’Inter Media House quindi sta riportando risultati strepitosi, sintomo di un’Inter che vuole aumentare la brand image passando dalle forme di comunicazione più aggiornate (i social) e che, a livello di contatto con i tifosi, è stata anticipatrice rispetto alle concorrenti. L’Inter è stato infatti il primo club ad aprire un canale su Tik Tok e a inaugurare un podcast ufficiale, e addirittura, nel mercato cinese, i nerazzurri sono la squadra italiana più seguita su Weibo – oltre ad avere cinque diversi account social interamente cinesi. Insomma, proprio come recita il brand tag, #notforeveryone.

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Per dire, ecco alcuni dati: 35 mila post pubblicati in un anno (fra tutte le piattaforme), 25 milioni di follower totali, 700’000 downloads dell’Inter App, 37 milioni di views su YouTube.

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Uno stile unico, come i grandi top club d’Europa

L’Inter, quindi, almeno a livello di brand, è praticamente una forza mondiale. La crescita social e il successo di alcune campagne di marketing hanno evaporato la definizione di squadra triste, dei tifosi delusi per i pochi trofei, di un club senza identità – insomma di quell’inutile interismo che ha contraddistinto i tifosi nerazzurri per decenni. Al contrario, il boost dei risultati in campo – tre qualificazioni consecutive alla Champions League, una finale di Europa League e un secondo posto nell’ultimo campionato – hanno accertato il buon lavoro della famiglia Zhang nel rendere l’Inter un top club anche nei progetti e nelle ambizioni.

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La presentazione alla Scala di Milano di Cristian Eriksen, quella di Lukaku reso un gigante fra i grattacieli, o l’ultima di Arturo Vidal con i Black Eyed Peas sono dei progetti di editoria digitale di livello altissimo, che si inseriscono nei livelli più alti del trend attuale delle presentazioni dei giocatori. Si punta sull’originalità, sull’estetica, sulle loro origini, su gancio con contesti e situazioni. Una forma di comunicazione che i club di tutto il mondo stanno introducendo nelle proprie campagne social. Se uno dei primi fu De Laurentiis del Napoli – che introdusse alla stampa Inler facendogli indossare una testa di leone -, adesso anche squadre meno blasonate adottano questa strategia – in questo senso, ad esempio, il Cagliari sta lavorando molto bene.

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L’Inter, in Italia, è diventato un club leader anche in questo, in particolare dopo la campagna acquisti dell’estate 2018, quando vennero presentati – con dei lavori digitali clamorosi – Nainggolan e De Vrij. Anche il recente video di presentazione di Antonio Conte – il tecnico salentino che passa in auto fra le vie di Milano – è un’operazione degna delle migliori aziende di comunicazione.

Ovviamente, per tutto ciò serve un grande investimento. La famiglia Zhang ha reso possibile questo tipo di strategia grazie a un importante finanziamento di realtà come l’Inter Media House. Poi, in campo, le cifre spese hanno contribuito a costruire un roster di primo livello che è in attesa di vincere un trofeo. Intanto, almeno sui social, l’Inter ha già conquistato diversi record.

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