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Le cose all’Inter non vanno benissimo, e le ultime parole di Marotta sembrano essere una dura stoccata a Simone Inzaghi: l’allenatore adesso non è più sicuro.

Nervi tesi in casa nerazzurra dopo la sconfitta con la Juventus, che ha fatto scendere l’Inter in settima posizione, virtualmente fuori dalla zona Europa. I risultati altalenanti di questa stagione, tra cui spicca la ben nota fragilità difensiva (dodicesima peggior difesa della Serie A), stanno rappresentando un problema che la dirigenza non sembra più disposta a tollerare.

Anche perché non raggiungere il quarto posto finale in campionato, restando quindi esclusi dalla prossima Champions League, avrebbe conseguenze molto gravi sulle già traballanti casse societarie. Ecco perché Beppe Marotta ha voluto mettere in chiaro che le cose devono cambiare in fretta.

Inter, lo scontro tra Marotta e Simone Inzaghi

Nulla di eclatante, ma dalle ultime parole pubbliche dell’allenatore e del direttore sportivo nerazzurri è parso abbastanza chiaro che ci sia una certa divergenza di vedute che richiede d’essere corretta.

Subito dopo la sconfitta con la Juventus, Simone Inzaghi ha detto a DAZN che “oggi non avremmo meritato di perdere”, frase però subito contraddetta da Marotta, in un’intervista rilasciata il giorno seguente a Tuttomercatoweb.com:”La sconfitta è meritata, la Juve, nonostante le defezioni ha meritato di vincere”.

Un modo, probabilmente, per fare capire all’allenatore e all’ambiente che è giunto il momento di assumersi le proprie responsabilità, e che la qualificazione agli ottavi di Champions grazie a due ottime partite col Barcellona non è un lasciapassare per tutta la stagione. Proprio sulla Champions League, Marotta ha anche definito il sorteggio col Porto “sulla carta favorevole”, togliendo possibili alibi alla squadra e facendo capire che il passaggio del turno è imperativo.

Quanto rischia Inzaghi

La sensazione è che, al momento, non ci siano motivi per considerare immediatamente a rischio la panchina di Simone Inzaghi, che quindi dovrebbe continuare a essere allenatore dell’Inter fino a fine stagione. Dopodiché si vedrà, in base ai risultati ottenuti: il quarto posto minimo in Serie A è, come abbiamo detto, un obiettivo imprescindibile per la riconferma del tecnico ex-Lazio.

Attualmente dista appena 3 punti, ma il campionato è ancora lungo, e la corsa alla posizione oggi occupata dall’Atalanta comprende anche Juventus e Roma. Se l’obiettivo dovesse fallire, è chiaro che l’Inter andrà probabilmente alla ricerca di un nuovo allenatore, ma indicare un nome oggi è piuttosto complicato, anche perché molto dipenderà da quanto il club sarà disposto a investire.

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