È finalmente tornato Lukaku, dopo il lungo infortunio che gli ha fatto saltare quasi tutta questa prima parte di stagione. Ma tra i tifosi c’è ancora freddezza.
Ci vorrà del tempo, per riconquistare il pubblico nerazzurro. Anche perché, di fatto, la stagione di Romelu Lukaku inizia solo ora: dopo il ritorno all’Inter in estate, l’attaccante belga aveva giocato solo le prime tre di campionato ad agosto, per poi infortunarsi e restare assente fino a ieri sera, quando è finalmente tornato in campo in Champions League contro il Viktori Plzen.
Un rientro con gol, che ha suggellato il 4-0 ai cechi e la qualificazione agli ottavi di Champions League, ma che non ha evitato a Big Rom una piccola contestazione da parte dei tifosi durante la partita. Segna che la strada per tornare nel cuore della curva nerazzurra è ancora molto lunga.
Niente cori per Lukaku: cosa è successo
In campo gli sono bastati 7 minuti più recupero per trovare la rete – la seconda stagionale e la 66a con la maglia dell’Inter – ma a Lukaku servirà molto più tempo per ritrovare quel posto che si era trovato pochi anni fa nel cuore dei tifosi.
Come riporta Calciomercato.com, al momento del suo ingresso in campo all’83° minuto contro il Viktoria Plzen, Lukaku è stato accolto dopo la sua lunga assenza per infortunio da un boato del pubblico di San Siro, ma dalla Curva Nord un capo ultrà ha subito scandito al megafono: “Nessuno osi fare un coro a quello lì“.
Evidentemente, il tifo organizzato dell’Inter non è ancora del tutto riuscito a perdonare il centravanti belga per la decisione di lasciare la squadra nell’estate del 2021 per passare al Chelsea, dopo aver giurato fedeltà ai colori nerazzurri. Quell’operazione, comunque, aveva portato nelle casse di Viale della Liberazione 113 milioni di euro, e pochi mesi fa il club ha potuto riportare Big Rom a Milano per un prestito oneroso di appena 8 milioni.
Ad ogni modo, questa piccola contestazione sembra essere stata compresa e accettata da Lukaku, che dopo aver segnato la rete del 4-0 ha baciato la maglia dell’Inter e si è diretto verso la curva, mettendosi una mano sul cuore e alzando l’altra al cielo per chiedere scusa ai tifosi.