L’agente Mario Giuffredi ha rilasciato dichiarazioni importanti durante la Palermo Football Conference, affrontando diversi temi legati ai suoi assistiti con Alessio Alaimo di TUTTOmercatoWEB. Il punto di partenza è stato il rinnovo di Pio Esposito con l’Inter, una trattativa ormai definita nei dettagli.
Giuffredi ha spiegato che è stato raggiunto un accordo con il club nerazzurro fino al 30 giugno 2030 e che si attende solo la formalizzazione con la firma del contratto. Per il giovane attaccante, si tratta di un passo fondamentale per il proseguimento della carriera, confermando la fiducia reciproca con la società.
Durante l’estate, Esposito era stato proposto anche al Palermo, ma la società siciliana ha fatto una scelta diversa puntando su Le Douaron. Giuffredi ha sottolineato che il suo compito è quello di suggerire ai club i profili più adatti, ma poi spetta ai dirigenti decidere.
L’agente si è comunque detto soddisfatto della destinazione di Pio Esposito allo Spezia, club in cui ha trovato spazio e continuità. Inoltre, ha confermato che alcuni club stranieri hanno effettuato verifiche sul giocatore, ma l’intesa con l’Inter è sempre stata chiara, rendendo superflue altre valutazioni.
Salvatore Esposito, le prospettive future
Un altro nome discusso è stato quello di Salvatore Esposito, attualmente allo Spezia. Giuffredi ha evidenziato il suo rendimento, considerandolo uno dei centrocampisti più incisivi della Serie B, con numeri importanti in termini di gol e assist. Se il trend positivo continuerà, il salto in Serie A nella prossima stagione potrebbe diventare realtà.
Per quanto riguarda Sebastiano Esposito, in forza all’Empoli, l’agente ha sottolineato la crescita del giocatore, che ha già messo a segno 8 gol in campionato. Il suo futuro dipenderà dalle prossime partite: se riuscirà a chiudere la stagione in doppia cifra e a contribuire alla salvezza del club toscano, potrebbe attirare l’attenzione di società più ambiziose.
Il rapporto con i presidenti
Mario Giuffredi ha costruito negli anni solidi rapporti con alcuni dei presidenti più influenti del calcio italiano. Tra questi, spiccano De Laurentiis, Lotito e Corsi, figure con cui l’agente ha sempre avuto un dialogo aperto e costruttivo. Secondo Giuffredi, la presenza costante di un proprietario italiano è un valore aggiunto per un club, perché garantisce un legame più forte con la squadra e i tifosi.
A tal proposito, l’agente ha espresso scetticismo sulle proprietà straniere nel calcio italiano. Per Giuffredi, i risultati ottenuti sul campo dimostrano che molti investitori esteri faticano a comprendere il contesto e a costruire progetti vincenti. L’esempio più evidente, secondo lui, è rappresentato da squadre come la Roma e il Milan, che pur avendo grandi risorse economiche, non sono riuscite a imporsi stabilmente ai vertici del campionato.
La rifondazione della Juventus
Un altro tema affrontato da Giuffredi riguarda il lavoro di Cristiano Giuntoli alla Juventus. Il direttore sportivo, arrivato a Torino dopo i successi con il Napoli, sta attraversando un periodo complesso. Giuffredi ha sottolineato come Giuntoli abbia sempre puntato su giocatori affamati, provenienti da squadre minori, riuscendo a trasformarli in protagonisti.
Alla Juventus, invece, la strategia è stata diversa: si è puntato su calciatori già affermati, senza seguire la stessa filosofia che aveva portato il Napoli a vincere lo Scudetto. Secondo Giuffredi, se Giuntoli avesse mantenuto il suo metodo di lavoro, probabilmente avrebbe ottenuto risultati migliori anche a Torino.
Tra gli allenatori emergenti, Giuffredi ha voluto evidenziare il lavoro di Thiago Motta, tecnico che sta facendo molto bene in Serie A. L’agente ritiene che sia un allenatore da supportare, anche nei momenti difficili. La Juventus sembra puntare su di lui per il futuro, ma Giuffredi ha ribadito che, per far crescere un progetto, è fondamentale dare continuità e non abbandonare un tecnico al primo momento di difficoltà.
Per lui, la Juventus deve pensare a un percorso di crescita graduale e non concentrarsi solo sui risultati immediati. In questo senso, il lavoro di Motta potrebbe essere l’elemento chiave per riportare il club ai livelli più alti.
Infine, Giuffredi ha ribadito come il successo nel calcio moderno dipenda sempre più dalla programmazione e dalla capacità di individuare i giocatori giusti. Per l’agente, il futuro del calcio italiano passa da investimenti mirati sui giovani e da una visione chiara dei progetti da sviluppare.
Il calcio è fatto di scelte, e Giuffredi è convinto che solo chi riesce a costruire squadre con un’identità forte possa ambire a risultati importanti.