L’Inter è pronta ad effettuare una doppia cessione: in casa nerazzurra i due addii finanzieranno l’acquisto di un big
Prima vendere, poi comprare. Una sorta di mantra in casa Inter, e chissà se il messaggio sia scritto a chiare lettere negli uffici della dirigenza del club in viale della Liberazione. Fatto sta che la società meneghina deve autofinanziarsi, proprio come accaduto sotto la gestione della famiglia Zhang. Il fondo Usa Oaktree ha sposato questa linea e quindi il neo presidente Marotta, 67 anni, deve fare di necessità virtù. Fin qui due puntelli per centrocampo ed attacco, Zielinski, 30 anni, e Taremi, 32 anni, entrambi a parametro zero e quindi senza esborsi che gravano sulle casse della società. Se Josep Martinez, 26 anni, è di fatto virtualmente chiuso, la dirigenza nerazzurra è a caccia degli ultimi puntelli che possano completare in modo definitivo la rosa a disposizione di Simone Inzaghi, 48 anni. Come detto, però, servirà prima cedere qualche elemento: in attacco sono due i calciatori in uscita: Joaquin Correa, 29 anni, e Marko Arnautovic, 35 anni. L’argentino tornerà dal presito al Marsiglia e si troverà un club per lui, considerato come sia fuori dai piani ed abbia il contratto in scadenza nel 2025. Il River Plate, al momento, ha mostrato interesse nei suoi confronti. Discorso diverso, invece, per l’attaccante austriaco: non sarà messo direttamente alla porta ma si ascolteranno tutte le proposte che arriveranno per lui considerati i 35 anni di età ed i 3,7 milioni di ingaggio. In caso di partenza di entrambi, sarà assalto ad Albert Gudmundsson, 27 anni, e vero obiettivo dei nerazzurri.
Inter grana Frattesi: la richiesta del centrocampista
In casa Inter, intanto, sta per scoppiare la grana Frattesi, 24 anni. Il centrocampista ex Sassuolo, nella scorsa stagione, ha giocato poco meno di 1000′, per una media di circa mezz’ora a partita. Un po’ troppo poco per il calciatore che si aspettava ben altro impatto a Milano. Nella prossima stagione vuole essere più protagonista e soprattutto non vuole che gli spazi si riducano ulteriormente. L’arrivo di Zielinski lo preoccupa non poco, perché teme che il polacco possa essere un altro scoglio sul suo minutaggio. Ecco perché è pronto a chiedere maggiori garanzie a Simone Inzaghi: dal tecnico vuole la certezza di avere il suo spazio in vista della prossima stagione dopo un anno che ha considerato di ambientamento. Anche perché il suo timore è anche quello di perdere la Nazionale giocando con un minutaggio ridotto. Sei gol e quattro assist nell’ultima stagione, l’allenatore lo considera come una sorta di spacca-partite, un calciatore da inserire a gara in corso ed in grado di fare la differenza. Ebbene, questa è una situazione che inizia a stare stretta al centrocampista. Le prossime settimane, dopo l’Europeo, saranno decisive per chiarire questa situazione.