L’Inter non ha ancora risolto i suoi problemi economici, e a gennaio potrebbe essere costretta a tagliare ulteriormente i costi cedendo un giocatore.
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I sacrifici di Hakimi e Lukaku sono serviti, ma presto potrebbe esserci bisogno di qualcos’altro. È quanto sostiene oggi la Gazzetta dello Sport, che ha evidenziato come i problemi economici dell’Inter non siano ancora vicini a dirsi una questione del passato.
Secondo il quotidiano, al fine di scongiurare ulteriori problemi nella prossima estate, il club potrebbe decidere di cedere un giocatore importante già nel gennaio 2021. Ci sono più opzioni per recuperare il denaro necessario a garantire al club nuova stabilita per il futuro, e Marotta sta già lavorando a un piano che non comprometta il livello tecnico della squadra.
L’Inter taglia i costi: chi è l’indiziato per l’addio?
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L’ultimo bilancio del club nerazzurro ha evidenziato perdite record per 246 milioni di euro, che purtroppo non sono ripianabili tramite una cospicua iniezione di capitali (come fatto di recente, invece, dalla Juventus). La società è ovviamente al lavoro per trovare nuove fonti di introiti, e con i sacrifici della scorsa estate è abbastanza ovvio che il prossimo bilancio avrà numeri migliori, anche se ancora non positivi.
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Secondo la Gazzetta dello Sport sarebbero necessari altri 100 milioni di guadagno, anche se non tutti da ricavare dal calciomercato. Almeno una partenza a gennaio, però, dovrebbe verificarsi, e il principale indiziato per lasciare il club è Alexis Sanchez, che pesa sulle casse dell’Inter per 7 milioni di euro lordi l’anno a causa del suo ingaggio, il secondo più alto della rosa dopo quello di Eriksen (altro giocatore la cui posizione andrà valutata). Partendo a gennaio, il club risparmierebbe 10,5 milioni, data la scadenza nel 2023.
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Una cessione pesante a livello di nome e di consistenza economica, ma probabilmente meno grave a livello tecnico: Sanchez compirà 33 anni a dicembre, e in questa stagione ha giocato finora solo 70 minuti in 4 partite tra campionato e Champions League. Il suo impatto sulla scorsa annata è stato significativo, ma il cileno è spesso infortunato: in tre stagioni in nerazzurro ha saltato in tutto 26 partite per problemi fisici.
Simone Inzaghi si è cautelato ottenendo in rosa il suo pupilo Joaquin Correa, che ha caratteristiche simile a quelle di Alexis Sanchez, e inoltre ha già aggiunto alla rosa i giovani Satriano e Colidio. L’addio del cileno consentirebbe anche di andare a caccia di una vera alternativa a Dzeko, che sarebbe Gianluca Scamacca, che al Sassuolo sta trovando poco spazio e potrebbe arrivare in prestito con obbligo di riscatto.
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Col nuovo anno, l’Inter spera anche di avere un’idea più chiara del futuro di Christian Eriksen e delle sue possibilità di tornare a giocare in Serie A. C’è poi la questione relativa ad Arturo Vidal, altro giocatore dall’ingaggio ingombrante (6,5 milioni l’anno, quinto giocatore più pagato della rosa) e piuttosto avanti con l’età , finora impiegato con parsimonia dall’allenatore nerazzurro. Però il contratto di Vidal va in scadenza il prossimo giugno, e quindi potrebbe più facilmente non essere rinnovato.
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