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Cabal all’Inter sembrava cosa fatta, a tal punto che sul web erano spuntate analisi tattiche e approfondimenti sul perché Simone Inzaghi aveva puntato sul calciatore ex Hellas Verona. Invece nel giro di 24 ore ad assicurarsi le prestazioni del colombiano è stata la Juventus. C’è chi come Michele Criscitiello ha parlato di modus operandi di Cristiano Giuntoli che si lancia su tutte le trattative a prescindere così da far alzare il prezzo, chi invece ha parlato di autentica beffa per l’Inter. La verità non si saprà mai ovviamente ma a fare chiarezza, almeno sembrava, è stato Giuseppe Marotta presidente dei nerazzurri. Se qualcuno aveva pensato che non ci fosse stato uno sgambetto da parte della Juventus forse deve ricrederci. Il grande mattatore delle ultime sessioni di calciomercato si è cimentato in una dichiarazione che più presidenziale non si può. Una supercazzola vecchio stampo che lascia spiazzato il lettore. Per Marotta non è stata una beffa, ma una frenata dell’Inter. Il motivo? Testualmente “per valutazioni interne nostre abbiamo preferito fermarci”.

Cabal Inter: la verità che non piace

Cosa avrà voluto dire? La sensazione è che la Juventus abbia approfittato di un momento di riflessione dell’Inter per affondare il colpo. I nerazzurri erano certi di poter chiudere ma probabilmente i conti non tornano (un po’ come per Gudmundsson che continua ad aspettare) e mentre si cercava una soluzione interna (cessioni) per avere il tesoretto necessario a prendere Cabal, Cristiano Giuntoli è entrato a gamba tesa sul calciatore. Inter beffata? Sì. Marotta giustamente non lo può dire, sarebbe una mossa non all’altezza dei Campioni d’Italia. Però le parole scelte non aiutano e il tifoso ha capito che forse forse questa volta non ha vinto il presidente. Anche per questo con grande esperienza ha subito virato l’attenzione su Zielinski, Taremi e Martinez, i tre acquisti ufficiali dell’Inter 2024 2025. E Cabal? C’è di meglio. E forse ha pure ragione.