Inginocchiarsi Europei: dopo l’ennesimo episodio di intolleranza nei confronti del movimento Black Lives Matter, proviamo a spiegare che cosa sta succedendo agli Europei.
Nel corso di alcune amichevoli pre torneo e finanche nelle prime gare della competizione, alcune squadre hanno seguito l’esempio di Colin Kaepernic che, mimando il gesto della take a knee, aveva protestato nel 2016 contro le discriminazioni in atto nel mondo americano.
Tale gesto, ripreso alla fine della scorsa stagione da tutti i giocatori della Premier League per far sentire la propria voce dopo la morte di George Floyd e lo scoppio delle proteste del BLM ha scatenato reazioni diverse già in questi primi giorni di gare.
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Inginocchiarsi Europei: Inghilterra – Croazia
Dopo essere stati fischiati dai tifosi di Austria e Romania nelle amichevoli pre torneo, i giocatori dell’Inghilterra – che militano per la maggior parte in Premier League – hanno perpetuato il gesto di inginocchiarsi Europei anche prima della partita contro la Croazia a Wembley.
Prima del match, consci di questa situazione, i responsabili della federazione croata avevano rilasciato un comunicato nel quale sottolineavano come la Croazia sia impegnata nella lotta contro il razzismo, ma che si sarebbe lasciata ai giocatori la libertà di scelta riguardo questo gesto, non obbligando nessuno a seguire l’esempio dei giocatori inglesi.
A tal proposito anche l’arbitro Orsato e tutti i suoi collaboratori hanno seguito la nazionale di Southgate nel gesto di inginocchiarsi europei, azione che ha comportato l’intervento della FifPro.
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FifPro e Belgio – Russia
Il sindacato internazionale dei calciatori si è dunque detto favorevole alla presa di posizione dei giocatori inglesi e ha fatto un plauso alla squadra arbitrale di Orsato per aver seguito tale iniziativa.
Anche nel corso della gara tra Belgio e Russia – vinta dai Belga per tre reti a zero – la situazione si è riproposta: Lukaku e compagni inginocchiati per rendere omaggio al movimento BLM e per perpetuare una presa di coscienza ancora distante da essere realmente compresa, squadra arbitrale capitanata da Antonio Matheu Lahoz (spagnolo) in ginocchio al loro fianco, e Russia strenuamente in piedi con i tifosi che dagli spalti di San Pietroburgo fischiavano il gesto ormai divenuto internazionale.
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Simbolo internazionale
Divenuto ormai simbolo internazionale della lotta contro il razzismo e gesto necessario alla presa di coscienza di una situazione divenuta ormai insostenibile per il suo carattere sistemico, il gesto di inginocchiarsi europei è di certo di attenzione pubblica per la sua carica morale oltre che emotiva.
Tra gli altri episodi che hanno messo in mostra il differenziale di coscienza tra le parti in causa, anche la gara amichevole contro Ungheria e Irlanda giocata a Budapest prima dell’inizio degli Europei.
Anche in quel caso i giocatori Irlandesi hanno deciso di inginocchiarsi, mentre gli avversari ungheresi hanno dato l’esempio ai russi di qualche settimana dopo rimanendo in piedi.
Il pubblico di Budapest ha fischiato il gesto degli irlandesi e, addirittura, il presidente ungherese Orbàn è intervenuto bollando l’iniziativa come “provocatoria” nei confronti del proprio paese.
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