Inghilterra e rigori, un rapporto pessimo che si consuma quasi a ogni grande manifestazione, ma andiamo a vedere gli errori più sanguinosi.
Dal dischetto intere generazioni di giocatori inglesi hanno gettato alle ortiche il lavoro del resto della squadra, ed è un elenco abbastanza lungo, purtroppo per la nazionale dei Tre Leoni. Ne abbiamo scelti cinque, di errori.
Inghilterra Gemania Ovest Mondiali 1990 – Pearce e Waddle
Stadio Delle Alpi di Torino, si gioca per affrontare nell’ultimo capitolo di Italia ’90 l’Argentina, che il giorno prima, il 3 luglio, ha sconfitto proprio gli Azzurri ai rigori. La partita anche qui è equilibrata e bruttina. La sblocca Brehme con una punizione deviata dalla barriera che si impenna e supera Shilton, ma c’è Gary Lineker, il più grande attaccante inglese del decennio, che pareggia a 10′ dalla fine sgusciando tra i difensori tedeschi.
Ai supplementari si consuma il dramma intimo di Gascoigne che da diffidato si becca il cartellino giallo che gli farà saltare l’eventuale finale. Finale che non arriverà perché si va ai rigori, nonostante l’Inghilterra colpisca due pali.
Primi sei tiratori a bersaglio, poi tocca a Stuart “Psycho” Pearce, terzino di grande spinta che però qui calcia centrale. Thon non sbaglia per la Germania (ancora Ovest) mentre Waddle spedisce il suo rigore alle stelle, quasi come Kane contro la Francia.
Inghilterra-Germania Europeo 1996 – Southgate
Sì, proprio l’attuale commissario tecnico dell’Inghilterra. Semifinale dell’Europeo giocato in casa, Wembley trabocca di spettatori, gli inglesi hanno una squadra oggettivamente ben costruita col miglior Gascoigne di sempre, tirato a lucido per l’occasione.
In semifinale, però, di nuovo quei “maledetti” tedeschi. Loro no, non sembrano una corazzata, piuttosto sono grigi, 5-3-2 con Sammer che vincerà il Pallone d’Oro in una delle edizioni più contestate di sempre.
Pronti-via ed è subito Alan Shearer a colpire, in quello che è il suo Europeo, di cui sarà capocannoniere con 5 gol. Inizio della goleada? Non proprio, perché al quarto d’ora pareggia la Germania con Kuntz, uno di quegli attaccanti tedeschi di una volta, forte fisicamente e stop. Accanto a lui c’è ancora Klinsmann, che pare catapultato da un’altra epoca.
Il resto della partita è un’agonia, 1-1 per 90 minuti più i supplementari perché vige il golden gol, e chi segna vince senza andare avanti. Rigori inevitabili con psicodramma incluso. Segnano i primi 10 tiratori, si va a oltranza e qui l’Inghilterra fallisce, con un tiraccio di Southgate (centrale difensivo all’epoca) che Kopke para. Moeller ratifica il passaggio del turno tedesco.
Inghilterra Argentina Mondiali 1998 – Ince e Batty
Mai una partita come le altre, la sfida tra queste due nazionali. Ottavi di finale di Francia ’98, edizione ricchissima di stelle già fatte e nuove, come Michael Owen, 18enne attaccante inglese che anestetizza la difesa della Selecciòn assieme al solito Shearer.
Primo tempo che finisce 2-2, pirotecnia pura. Poi la situazione si indurisce (Beckham espulso per aver “passeggiato” sopra Simeone), ma si finisce inevitabilmente ai calci di rigore. Un errore a testa, Crespo e Ince, per mantenere la situazione in parità , ma si arriva al quinto tiro e l’Argentina non sbaglia con Ayala.
Peso enorme sul groppone di David Batty, medianone del Newcastle in procinto di trasferirsi al Leeds. Mozzarella debole e centrale parata da Roa, il portiere che a tempo perso faceva il predicatore. Inghilterra a casa, di nuovo tradita dal dischetto.
Inghilterra Portogallo Mondiale 2006 – Lampard, Gerrard e Carragher
Anche i migliori possono sbagliare quando la posta in palio è enorme. Quarti di finale del torneo di Germania 2006, avversario stavolta è il Portogallo. Partita di rara bruttezza, non che l’Inghilterra di Eriksson sia passata alla storia per il grande spettacolo offerto, ma i 120′ più recupero che vivono gli spettatori dello stadio di Gelsenkirchen sono da catalogare come tra i peggiori di quel mondiale.
Un solo lampo, sfavorevole all’Inghilterra, quando Rooney si fa espellere per un fallo a palla lontana. Sembra di rivivere il Beckham del 1998 ma almeno i Tre Leoni resistono e si va ai rigori.
Ne segneranno appena uno su quattro, mentre il Portogallo infila tre gol. Gli errori? Di due dei migliori tiratori dal dischetto della squadra, Lampard e Gerrard, poi di Carragher, un onesto difensore non proprio uno specialista.
Inghilterra Italia Europeo 2021 – Rashford, Sancho e Saka
Questa è ancora abbastanza fresca, per gli inglesi e per noi naturalmente. Finale di un Europeo dove ci siamo arrampicati fin lì con le unghie e con i denti, mentre gli inglesi che giocano in casa non hanno sbagliato un colpo.
E quando Shaw dopo due minuti segna l’1-0 la situazione si mette ancora più in discesa a Wembley per i Tre Leoni, che però si disuniscono e lasciano campo ai ragazzi di Roberto Mancini, che pareggiano in mischia con Bonucci e trascinano la partita ai supplementari e ai fatidici rigori.
L’altalena di emozioni è incalcolabile, si porta avanti l’Inghilterra segnando i primi due rigori, poi sale in cattedra Donnarumma, che ferma Rashford, Sancho e Saka. Tutti ragazzi giovani, lanciati un po’ allo sbaraglio, forse basandosi addirittura su un algoritmo, dal commissario tecnico inglese, proprio quel Gareth Southgate che nel 1996 aveva sbagliato in prima persona.