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L ‘Argentina dovrà fare a meno di Lionel Messi per le prossime due sfide di Qualificazioni ai Mondiali 2026. Il campione del Inter Miami è stato escluso dalla lista del commissario tecnico Lionel Scaloni a causa di un infortunio muscolare, privando l’Albiceleste del suo capitano proprio nei due match più attesi contro Uruguay e Brasile.

Nonostante abbia disputato l’ultima partita con l’Inter Miami, siglando un gol decisivo nel 2-1 contro l’Atlanta United, Messi ha accusato un fastidio muscolare all’adduttore dopo una conclusione mancino. Pur avendo concluso il match, il dolore persistente ha indotto lo staff medico argentino a sottoporlo a esami clinici, che hanno confermato il problema fisico.

Per evitare complicazioni e un possibile peggioramento dell’infortunio, la decisione è stata immediata: Messi resterà negli Stati Uniti per recuperare, rinunciando ai match con la nazionale. Una scelta precauzionale, ma che rappresenta un colpo pesante per la squadra di Scaloni, impegnata in due partite fondamentali per consolidare il primato in classifica.

Non solo Messi: l’Argentina perde altri titolari

L’assenza della Pulga non è l’unico problema per Scaloni, che dovrà rinunciare anche a giocatori chiave come Paulo Dybala (Roma), Giovani Lo Celso (Real Betis), Gonzalo Montiel (River Plate) e Lisandro Martinez (Manchester United), tutti fermati da infortuni.

Oltre ai forfait per motivi fisici, il CT ha operato alcune scelte tecniche escludendo dalla lista anche Francisco Ortega (Olympiakos), Claudio Echeverri e Alejandro Garnacho (Manchester United). La decisione ha scatenato reazioni accese tra tifosi e addetti ai lavori, soprattutto per la ridotta presenza di giocatori del campionato argentino: nella rosa definitiva figura solo Germán Pezzella, difensore del River Plate.

L’Argentina, attualmente prima in classifica con 25 punti, affronterà il 21 marzo l’Uruguay allo storico Estadio Centenario di Montevideo. Una sfida che si preannuncia ostica, considerando che la squadra di Marcelo Bielsa segue a soli 5 punti di distanza ed è in grande forma.

Il 25 marzo, invece, l’Albiceleste ospiterà il Brasile al Monumental di Buenos Aires, in un clasico carico di tensione e storia. La Seleção, attualmente quinta con 18 punti, ha bisogno di punti per non perdere terreno nella corsa alla qualificazione diretta.

La corsa al Mondiale 2026: la situazione in classifica

Dopo queste due sfide cruciali, l’Argentina proseguirà il suo cammino nelle qualificazioni con altri impegni tra giugno e settembre. Tra le avversarie figurano il Cile, la Colombia, il Venezuela e l’Ecuador, squadre ancora in corsa per un posto alla rassegna iridata.

Attualmente la classifica sudamericana vede l’Argentina in vetta con 25 punti, seguita da Uruguay (20), Ecuador e Colombia (19), Brasile (18) e Paraguay (17). Più staccate le altre: Bolivia (13), Venezuela (12), Cile (9) e Perù (7).

L’assenza di Messi rappresenta una perdita significativa per l’Argentina, ma la squadra di Scaloni dovrà dimostrare di poter competere anche senza il suo fuoriclasse. I prossimi 180 minuti saranno determinanti per capire se l’Albiceleste riuscirà a mantenere il controllo della classifica e avvicinarsi con sicurezza alla qualificazione per il Mondiale 2026.