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Gli infortuni in casa Milan continuano ad aumentare a dismisura: sono tantissimi i calciatori indisponibili e Stefano Pioli è nei guai

Il Milan è quasi ai limiti del dramma sportivo. I rossoneri sono caduti ieri contro il Borussia Dortmund nella quinta giornata di Champions League e con ogni probabilità diranno addio alla competizione, salvo miracoli che al momento sembrano improbabili. Non proprio la migliore delle notizie per la dirigenza che si aspettava quantomeno un cammino similare a quello della scorsa stagione, quando i rossoneri riuscirono ad arrivare fino al penultimo atto, con la cocente eliminazione per mano dell’Inter in semifinale.

Il dato che allarma di più, oltre ad assenza di gioco e risultati che non arrivano, è certamente la questione infortuni. Ormai non c’è gara in cui i rossoneri non paghino dazio, assistendo quasi impotenti al ko di un calciatore. Ieri è toccato a Thiaw, ma la scena è pressocché identica, perfino avvilente. Lo scatto, poi la resa, con la mano che finisce a toccarsi il posteriore della coscia.

Il difensore tedesco, peraltro, lascia un buco enorme nel cuore della difesa ed aggiorna il triste dato sugli indisponibili. Poco prima del difensore, in ordine prettamente temporale, erano finiti ko anche Rafa Leao ed Okafor, creando un’emergenza quasi totale in attacco. Quella difensiva, però, è ancora più grave; Thiaw è infatti l’ultimo di una lunga lista dei centrali che affollano l’infermeria di Milanello.

Kalulu si è infortunato contro il Napoli e ne avrà ancora per circa tre mesi, Kjaer è indisponibile ed al momento non vi sono certezze sui tempi di recupero e pure Pellegrino – ko anche lui contro i partenopei – lo rivedremo nel 2024. A far la conta, di fatto, erano rimasti solo Tomori e Thiaw, considerato che anche Caldara, pur se ai margini del progetto, sia infortunato. Quando potrà essere nuovamente disponibile il tedesco? Una domanda che a Milanello si stanno ponendo in tanti temendo anche la risposta. Le sensazioni, visto l’evidente zoppichio del centrale, non inducono a nulla di buono, anzi; per lui possibile appuntamento direttamente al 2024.

Infortuni Milan: già 25 gli indisponibili, emergenza difesa ed attacco

Il bicipite femorale è il uscolo che più sta dannando il Milan in queste ultime settimane. Intanto il numero degli indisponibili è salito a dismisura; da inizio stagione, infatti, ben 25 gli infortuni occorsi ai calciaotir rossoneri, di cui 18 di natura muscolare. Numeri più che allarmanti che son costati gare saltate – ben 89 tra campionato e Champions League in tre mesi – ed una emorragia di punti impossibile da tamponare.

Nelle ultime settimane in Casa Milan si sta analizzando con grande attenzione questo problema la cui responsabilità in primis ricade sul tecnico, Stefano Pioli ed il suo staff, con la preparazione inevitabilmente finita nel mirino. Responsabilità, però, ricadono anche sullo staff sanitario che evidentemente non riesce ad assolvere a dovere il proprio compito.

Il vero problema, ora, è capire come Pioli possa sistemare la difesa nelle prossime settimane; l’opzione più valida, utilizzata anche ieri sera, resta quella di un arretramento di Krunic, chiamato all’ennesimo sacrificio per la causa. Non va scartata anche la soluzione di Calabria centrale, con gli innesti di uno tra Florenzi e Musah sulla corsia destra. Oppure puntare su uno dei giovani della Primavera di Ignazio Abate, a partire dal 18enne Simic presente già nella tournée estiva negli Stati Uniti del Milan. Il tutto, ovviamente, sperando di non dover nuovamente assistere all’ennesimo infortunio.