La Juventus punta a rinforzare la difesa, ma le ambizioni bianconere rischiano di infrangersi contro le richieste irremovibili del Benfica. Antonio Silva, giovane talento difensivo dei lusitani, è nel mirino della Vecchia Signora, ma l’affare appare complicato. Le dichiarazioni di Bruno Lage, tecnico del Benfica, e di Rui Costa, presidente del club portoghese, lasciano poco spazio a manovre economiche vantaggiose per il club torinese.
Antonio Silva, talento conteso
Antonio Silva, classe 2003, è uno dei prospetti più promettenti del calcio europeo. Difensore centrale dal grande fisico e dall’eccellente capacità di lettura del gioco, è già diventato un punto fermo del Benfica e della nazionale portoghese. Il suo talento non è passato inosservato, attirando l’attenzione di diverse big europee, tra cui la Juventus.
Secondo l’agente del giocatore, Jorge Mendes, Silva sarebbe aperto a un trasferimento a Torino. “Antonio Silva vuole la Juve, ed è reciproco,” ha dichiarato Mendes nelle ultime ore, accendendo le speranze dei tifosi bianconeri. Nonostante il desiderio, la trattativa sembra destinata a uno stallo.
Le condizioni del Benfica
Bruno Lage, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro lo Sporting Lisbona, ha risposto alle voci di mercato con fermezza. “Per noi non è assolutamente un problema. Nessuno mi ha parlato di trasferimenti, e il giocatore è completamente concentrato sul Benfica,” ha detto l’allenatore. Lage ha sottolineato il valore del settore giovanile del club, evidenziando come il Benfica punti a preservare i propri talenti almeno fino al termine della stagione.
La clausola rescissoria di Antonio Silva è fissata a 100 milioni di euro, una cifra che il Benfica considera non negoziabile. “Chi vuole i nostri giocatori deve venire con il portafoglio pieno,” ha dichiarato Lage, lanciando un avvertimento ai club interessati. Un messaggio chiaro e diretto che sembra escludere soluzioni più economiche, come prestiti con obbligo di riscatto o pagamenti dilazionati.
Le parole di Rui Costa
A rafforzare la posizione del Benfica sono arrivate anche le dichiarazioni di Rui Costa, presidente del club. In un’intervista recente, ha ribadito la volontà di non cedere i difensori centrali durante il mercato invernale. “Il Benfica sta lottando per il campionato portoghese e gioca in Champions League. Non possiamo vendere i nostri migliori giocatori a gennaio,” ha spiegato Rui Costa. “La trattativa non comincerà a meno che un club non paghi la clausola.”
La Juventus, che sperava di assicurarsi Silva con una formula più vantaggiosa, si trova ora in una posizione scomoda. La società torinese sta cercando di contenere le spese e di risolvere i problemi finanziari che hanno inciso sul mercato delle ultime stagioni. La richiesta del Benfica, però, non lascia margini di trattativa. Pagare la clausola rescissoria significherebbe un esborso economico che i bianconeri difficilmente possono sostenere in questo momento.
Il mercato bianconero in stallo
Con un budget limitato, la Juventus deve valutare attentamente le proprie mosse. L’interesse per Antonio Silva conferma la volontà di investire su giovani talenti, ma il club deve trovare soluzioni creative per competere con società più solide dal punto di vista economico. Il rischio è che i bianconeri debbano rinunciare al giocatore, lasciando spazio ad altre squadre, soprattutto della Premier League, che potrebbero soddisfare le richieste del Benfica.
Anche per questo la Juventus potrebbe virare su obiettivi più raggiungibili come Fikayo Tomori del Milan. Il difensore sarebbe disposto al trasferimento con il club rossonero che ha già fissato il prezzo per la cessione, 20/25 milioni di euro.