Icardi è pronto al grande ritorno. Questa sera il bomber argentino arriverà in città dopo aver firmato il nuovo contratto faraonico.
Mauro Icardi è un bomber che in Italia ha lasciato un segno indelebile e il suo marchio è riuscito a imprimerlo nella storia della Sampdoria, ma soprattutto in quella dell’Inter. Ora, però, non possiamo godercelo più in Serie A, ma sembra comunque aver trovato la felicità e la sua realizzazione personale all’estero. Soprattutto non ha perso il vizio del gol. L’argentino, infatti, dopo aver fatto le fortune del Galatasaray nella scorsa stagione, è pronto a confermarsi al centro dell’attacco dei turchi.
Il club di Istanbul è riuscito a concludere un attacco fondamentale per il suo futuro e per quello del calciatore. Verserà, infatti, 10 milioni di euro nelle casse del PSG per assicurarsi il suo cartellino, mentre l’attaccante ha firmato un triennale da undici milioni netti di euro a stagione. Si tratta di cifre veramente alte che, però, seguono quanto successo sul campo. Icardi è riuscito a realizzare 23 reti in 26 partite con la maglia giallorossa, molto meglio rispetto a quanto fatto in Francia, in cui si è fermato a 38 gol in 92 match. Oggi, in ogni caso, è un giorno molto importante per lui, visto che verrà sancito ufficialmente l’accordo. Il suo sbarco in Turchia è previsto per le ore 23 e in città, oltre ai tifosi ovviamente, ci saranno ad accoglierlo anche i suoi agenti che sono già arrivati sul posto. Non è detta l’ultima parola, però, sul futuro del calciatore: infatti, secondo tanti, questa mossa potrebbe solo anticipare la richiesta di un prestito in Argentina per permettergli di stare vicino a sua moglie Wanda Nara, la cui salute non è più così buona. Sulla questione, però, c’è il massimo riserbo e quindi non resta che aspettare per capire i margini di quanto sta succedendo.
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Icardi non ha mai smesso di segnare. Ma per l’Inter non è un rimpianto
Si chiude, quindi, almeno per l’Italia, una telenovela puntuale delle ultime sessioni di calciomercato. Per quello che è riuscito a fare a Genova e Milano, è stato spesso accostato ai club italiani, su tutti Juventus e Milan, ma senza che le trattative si scaldassero davvero. Poi è arrivata la Turchia e Maurito, anche se in un campionato non al livello di quello italiano, è assolutamente rinato. Ha ritrovato continuità, feeling con il gol e l’entusiasmo che troppo spesso gli è mancato all’ombra della Tour Eiffel. Il futuro è ancora una volta suo, ma per l’Inter non può essere un rimpianto. La storia con i nerazzurri è finita troppo male per chi ha indossato quella fascia di capitano pesantissima sul braccio e doveva essere per decenni il simbolo e il futuro del club. I margini per un ritorno non ci sono mai veramente stati e non ci saranno, anche se l’affetto resta. Il presente, però, si chiama Galatasaray e anche questa, tra qualche anno, potrebbe essere una storia molto bella da raccontare.