Morten Hjulmand è stato una stella cometa del nostro calcio. Passato da Lecce la scorsa stagione, oggi il centrocampista sta splendendo in Portogallo con lo Sporting Lisbona.
Minuto 47 di Benfica – Sporting Lisbona, gara di ritorno della coppa di Portogallo: Gyokeres prende palla sulla destra e punta la porta avversaria trovandosi in un due contro uno sul lato corto dell’area di rigore. Alza la testa e serve centralmente Hjulmand, in arrivo a rimorchio al limite dell’area. L’impatto con il pallone è perfetto: la sfera si alza dal piatto destro del centrocampista danese e disegna una parabola che evita la testa del difensore avversario e spiazza il giovane Trubin, che nulla può per impedire il gol del vantaggio dello Sporting Lisbona. La gara, poi terminata 2-2, permetterà alla squadra di Ruben Amorim di passare il turno ai danni degli storici avversari del Benfica grazie alla vittoria dell’andata, partita in cui Hjulmand aveva servito un assist per la rete del vantaggio di Gonçalves.
Quarantadue presenze, quattro reti e quattro assist per il mediano acquistato per diciotto milioni in estate e oggi diventato un punto di riferimento per uno Sporting Lisbona sempre più attenzionato dai grandi club europei per la quantità di talento messa in mostra sotto la direzione del tecnico portoghese. Hjulmand ha impiegato pochissimo tempo ad ambientarsi in un club storico come lo Sporting, trovando in Ruben Amorim un interlocutore privilegiato per migliorare il proprio calcio. L’ex centrocampista di Braga e Benfica ha infatti preso in mano lo Sporting Lisbona nel 2020 portandolo alla vittoria del campionato nella stagione passata e in estate ha rinforzato la squadra acquistando – tra gli altri – anche Morten Hjulmand. Della sua stagione, così come di quella di un po’ tutti i talenti dello Sporting Lisbona – Gyokeres su tutti – si sono interessati diversi grandi club di Premier League e della Liga, confermando come a Lisbona la qualità sia la parola d’ordine quando si tratta di crescita dei giocatori.
Hjulmand nello specifico ha migliorato la gestione della palla, così come le sue doti offensive: se in trentacinque presenze con il Lecce aveva solamente fornito cinque assist senza mai riuscire a segnare, oggi il suo score con lo Sporting Lisbona permette di inserirlo tra quei giocatori dei quali interessarsi in vista della prossima estate. Al termine della stagione infatti Ruben Amorim potrebbe lasciare il Portogallo, con Liverpool e Tottenham indiziate numero uno per il suo futuro; il tecnico potrebbe a quel punto volersi portare dietro alcuni dei grandi giocatori che ha costruito in questi anni, e Hjulmand potrebbe essere proprio fra questi. Non è quindi un caso che – oltre ad un tiepido interessamento del Liverpool – sia soprattutto il Tottenham ad aver visionato il calciatore nelle ultime settimane, ipotizzando che il danese possa essere il primo tassello dei nuovi Spurs diretti dal tecnico portoghese. Non solo Premier tra le pretendenti però: il talento danese classe 1999 è stato visionato anche dal Barcellona, che in estate cambierà guida tecnica e avrebbe bisogno proprio in quel ruolo di un giocatore di scura affidabilità.
Di Hjulmand parla Barone
La grande stagione del danese non ha lasciato indifferenti i giornalisti del quotidiano portoghese A Bola, che ha recentemente intervistato Marco Baroni proprio riguardo il rendimento di Morten Hjulmand. L’attuale tecnico del Verona ha parlato del suo ex calciatore a Lecce in termini entusiastici sottolineando come sia solito seguire alcune partite dei suoi vecchi calciatori nei nuovi campionati, dove spesso migliorano e crescono.
Riguardo la crescita del danese ha insistito su come abbia migliorato la conduzione e la gestione della palla, diventando un centrocampista più completo rispetto a quanto osservato a Lecce, squadra dove il compito principale era il recupero dei palloni e l’interdizione. Oggi le doti difensive di Hjlumand sono solamente parte del suo bagaglio tecnico e tattico, grazie a Ruben Amorim, tecnico che ne sta esaltando le doti e ne sta facendo aumentare il valore di mercato per la felicità del board dirigenziale dello Sporting Lisbona.
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