Non è la prima volta che succede: il giocatore è stato premiato dal proprio club con un rinnovo per nove stagioni
Le logiche di calciomercato stanno assumendo tratti sempre più folli. Negli ultimi anni abbiamo visto l’incredibile aumento dei prezzi dei cartellini anche di giocatori normali: oggi per acquistare un buon giocatore bisogna spendere almeno 30 milioni.
C’è da dire che nelle ultime sessioni abbiamo visto cambiare tendenza: non dell’investimento in sé, perché i club più ricchi continuano a spendere tantissimi soldi, piuttosto il come.
Il Psg, ad esempio, ha smesso di comprare campioni: in estate ha speso 70 milioni per comprare Joao Neves, uno straordinario talento portoghese.
Insomma, sì alle spese folli, ma solo per giocatori giovani e di prospettiva. Anche per questo si spiega il no a Osimhen.
Fra i club più folli sul calciomercato c’è senza dubbio il Chelsea, che ha appena concluso un’altra sessione da millemila milioni spesi. Anche i Blues, come detto, investe molto sui giovani.
Nicolas Jackson è arrivato lo scorso anno dal Villarreal e il club londinese ha tutta intenzione di renderlo il centravanti del presente e del futuro.
Anche lui, come Cole Palmer, ha firmato un rinnovo incredibile: la nuova scadenza è fissata nel 2033, cioè fra nove anni.
La Premier League da tempo sta provando ad intervenire su queste manovre, che hanno sicuramente una motivazione sportiva ma anche finanziaria.
Contratti così lunghi permettono infatti di spalmare ancora di più il costo del cartellino, diminuendo così gli ammortamenti.
Ecco perché si è votato sì all’obbligo, come già esiste nel resto di Europa, di un massimo di 5 anni di contratto (cosa che non c’era in Inghilterra).
Jackson però si è “salvato”: l’ufficialità è arrivata oggi. Considerando la brevità delle carriere dei calciatori, questo accordo assume sempre più i tratti di un contratto indeterminato.