Il gol contro l’Uruguay nella fase a gruppi della Copa America 2021 ha riportato alla luce la figura di Guido Rodriguez, centrocampista argentino molto sottovalutato e pupillo di Scaloni
Un guizzo dopo tredici minuti che regala tre punti importanti all’Argentina. Potrebbe riassumersi così, assieme a tutta una serie di altre considerazioni di carattere tecnico-tattico, la prestazione di Guido Rodriguez, centrocampista dell’Albiceleste capace, con uno dei suoi inserimenti, di risolvere il delicato derby del Rio de la Plata contro l’Uruguay.
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Una rete provvidenziale, arrivata all’interno di una partita ordinata e con picchi di ottima qualità raggiunti e mantenuti per grossa parte del match. Nonostante Guido Rodriguez non sia un calciatore troppo appariscente, infatti, la palma di migliore in campo – alla pari, ovviamente, del sempre presente Messi – non può che andare a lui.
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Guido Rodriguez, l’ex joya del calcio argentino
A 27 anni è forse, e finalmente verrebbe da dire, arrivato il punto di svolta per la carriera di Guido Rodriguez, che fino a oggi ha faticato un po’ a imporsi a livello di club per quanto, soprattutto sotto la gestione di Lionel Scaloni, in nazionale ha sempre goduto di ottima considerazione.
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Cresciuto nel settore giovanile del River Plate, agli esordi veniva considerato come uno dei gioielli in rampa di lancio del calcio sudamericano, un centrocampista completo in grado di abbinare quantità e qualità a intermittenza e, soprattutto, fisicamente spendibile anche per un contesto di calcio europeo.
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Dopo aver giocato al Defensa y Justicia, però, opta per il Messico, dove difende prima i colori del Tijuana e poi quelli del prestigioso Club America. Manuel Pellegrini, suo grande fans, in estate se lo ritrova al Betis e decide di tenerlo, regalandogli una stagione da assoluto protagonista conclusa con 38 presenze, 2 gol e oltre 3000 minuti accumulati.
Argentina go into half-time 1-0 up on Uruguay through a Guido Rodriguez goal 🇦🇷 pic.twitter.com/LKnxbFj7ZG
— GOAL (@goal) June 19, 2021
Un riferimento per l’Argentina
Con l’Argentina, Guido Rodriguez non ha messo insieme tante presenze fino a oggi ma, tra una cosa e l’altra, fa parte del gruppo da almeno quattro anni, ovvero da quando – nel 2017 – venne chiamato per la prima volta da Jorge Sampaoli dopo l’ottimo biennio giocato al Club America.
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Non convocato per l’ultimo Mondiale, ha però fatto parte della spedizione in Copa America del 2019, dove l’Albiceleste si è classificata al terzo posto. Da lì in poi, più o meno, ha sempre trovato spazio diventando, nelle ultime partite, un vero e proprio riferimento per la mediana di Scaloni.
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Il commissario tecnico lo apprezza per le sue qualità in interdizione, per la corsa e il dinamismo, ma anche per come si muove senza palla, dando appoggio costante all’azione e proponendosi, come nel caso del gol segnato all’Uruguay, anche in area avversaria. In una squadra a trazione anteriore sa dare equilibrio e il Betis, che lo ha scoperto abbastanza avanti con l’età , ha deciso di blindarlo fino al 2024.
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