Il tecnico del Napoli Gattuso sta sopperendo alle tante assenze promuovendo talenti dalla Primavera, tra cui Giuseppe D’Agostino: conosciamo meglio l’esterno offensivo classe 2003
Momento difficile in casa Napoli, sia sul piano degli infortuni che dei risultati. Due fattori che stanno complicando non poco la stagione dei partenopei, partiti con l’obiettivo di migliorare quanto fatto in campionato lo scorso anno e continuare il percorso di vittorie avviato con la conquista della Coppa Italia.
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Tra i talenti che il tecnico azzurro Gennaro Gattuso sta prendendo maggiormente in considerazione nell’ultimo periodo figura Giuseppe D’Agostino, esterno offensivo classe 2003 convocato sia per la sfida d’andata di Europa League contro il Granada che per il successivo match di campionato contro il Benevento. Una ragazzo arrivato al calcio dei grandi dopo aver ben figurato in Primavera.
Stella del vivaio azzurro
Nato l’11 maggio 2003, D’Agostino cresce nella scuola calcio Real Soccer Massese e mette in mostra il suo talento fin da giovanissimo. Le sue doti non passano inosservate soprattutto in casa Napoli, con lo scouting azzurro che comincia a seguirlo e decide di tesserarlo nel 2017.
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D’Agostino conferma tutta la sua classe anche nel club partenopeo, facendo pensare alla dirigenza di aver puntato su un elemento importante per il futuro del club. Una fiducia certificata dal primo contratto da professionista fatto firmare al giocatore, che arriva quando compie 16 anni.
Un investitura non da poco, per un ragazzo che sul campo conferma di avere qualcosa in più degli altri. Nella stagione 2018/19, pur essendo sotto età, viene aggregato all’Under 17 e risulta determinante nella cavalcata azzurra in campionato. Il sogno scudetto s’infrange in finale contro la Roma, ma D’Agostino può essere comunque soddisfatto per il suo bottino personale: 22 presenze e 6 gol.
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Se fare bene è difficile, confermarsi lo è ancora di più. Una frase fatta che evidentemente non vale per D’Agostino, che continua a deliziare tifosi e addetti ai lavori nel suo secondo anno in Under 17. Fino allo stop per il lockdown l’attaccante totalizza 19 presenze, 12 gol e 5 assist, collezionando anche la sua prima convocazione in Primavera.
Dalla Primavera alle chiamate con i grandi
L’ultimo step del Settore Giovanile arriva definitivamente per D’Agostino in questa stagione, quando viene aggregato alla Primavera e ne diventa presto una delle stelle più lucenti. Il suo rendimento è eccezionale, con 3 gol e 2 assist in 8 apparizioni tra campionato e Primavera Tim Cup.
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Le doti del classe 2003 cominciano a far breccia nel cuore di Gattuso, costretto a guardare in Primavera per colmare le tante assenze causa infortuni. La prima chiamata per D’Agostino, già visionato nella seconda parte del ritiro estivo, arriva per la sfida contro il Granada valida per i sedicesimi di Europa League: un’emozione incredibile per il ragazzo, in una serata negativa a livello di club.
D’Agostino vede questa opportunità come un punto di partenza, continuando ad allenarsi nel migliore dei modi. Un atteggiamento che evidentemente piace a Gattuso, come si evince dalla successiva convocazione per il derby di campionato contro il Benevento. L’ennesimo passaggio nella carriera di questo giovane talento, che promette molto bene.
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Giuseppe D’Agostino: ruolo e caratteristiche
La posizione che D’Agostino predilige è di esterno sinistro, sia in un attacco a tre che nel trio di mezze punte in un 4-2-3-1. Partendo dal settore sinistro dell’attacco, può infatti rientrare sul suo piede forte e incidere sulla manovra offensiva sia a livello di gol che di assist. Si disimpegna bene anche con il destro e ha grande duttilità tattica, potendo giocare anche come seconda punta e come finto centravanti.
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Quando ha la palla tra i piedi, D’Agostino risulta letale nell’uno contro uno grazie al suo scatto bruciante e alla sua tecnica sopraffina. Caratteristiche che possono fare al caso di Gattuso, che potrebbe impiegare il giovane talento come seconda punta nel 4-3-1-2 e come esterno offensivo nel 4-2-3-1.
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