Gasperini riflette sul futuro: sembra destinato a lasciare l’Atalanta, ma per andare dove? Bergamo, comunque, non è ancora una storia chiusa.
Subito dopo la vittoria dell’Europa League ha chiarito che questo per lui sarebbe “il momento ideale per andarsene”. Il ciclo di Gian Piero Gasperini all’Atalanta è iniziato nel 2016, e in questi otto anni ha raggiunto vette che nessuno credeva possibili. Una storia incredibile che molti vorrebbero vedere proseguire, anche se il tecnico di Grugliasco ha parlato chiaramente della corte di una “donna bellissima”, che potrebbe persuaderlo a trasferirsi altrove.
Qualcuno ha pensato potesse trattarsi della Juventus, il club in cui si è formato, ma sembra ormai scontato che sulla panchina bianconera si siederà Thiago Motta (che ha ormai ufficializzato l’addio al Bologna). Per Gasp, la soluzione più probabile dovrebbe dunque essere il Napoli, che in estate intende aprire un nuovo ciclo e che potrebbe decisamente virare verso un modulo di gioco con la difesa a tre. Infatti, l’alternativa al tecnico dell’Atalanta è Antonio Conte, che ha però lo svantaggio di avere un ingaggio molto alto e richieste di mercato piuttosto considerevoli.
Gasperini farebbe di sicuro più al caso di De Laurentiis, permettendogli di risparmiare su vari fronti, ma garantendo comunque quel gioco offensivo e spettacolare che è ormai diventato un marchio di fabbrica del piemontese. Tanti indizi lo portano a Napoli, ma non è detto che questa svolta di carriera si realizzerà. In Campania, Gasp si ritroverebbe ad avere a che fare con un presidente ingombrante e “difficile”, molto diverso dall’approccio di Antonio Percassi. Inoltre, ci sarà da valutare la prima esperienza di Giovanni Manna, 35 anni appena, come direttore sportivo di un top club. Il Napoli del futuro è una scommessa: ambizioso e allettante, ma del tutto diverso dalla comfort zone di Bergamo.
Gasperini resta all’Atalanta: i motivi per cui può succedere
Per tutte queste ragioni, la decisione sul futuro del tecnico della Dea è ancora in bilico, e nessuna decisione è stata presa. Oggi o domani, Gasperini incontrerà Percassi per discutere della possibilità di restare eventualmente a Bergamo e a che condizioni. La sensazione che l’Atalanta abbia raggiunto il suo apice è forte: Gasp ha costruito una squadra vincente, l’ha portata ai quarti di Champions League, l’ha rifondata, e adesso ha vinto una coppa. Restare al club che lo ha consacrato sarebbe possibile solo di fronte a nuovi investimenti e ambizioni anche maggiori.
Luigi Garlando sulla Gazzetta dello Sport è stato molto chiaro a riguardo: Gasperini resterà all’Atalanta se potrà puntare sul serio, sul medio-lungo periodo, a vincere lo scudetto. Il che significa due o tre acquisti di altro profilo, già pronti, oltre ai soliti giovani da sviluppare: Gasperini li vorrebbe soprattutto in attacco, compreso un attaccante esterno, per aumentare le opzioni a sua disposizione. Soprattutto, il tecnico dell’Atalanta vorrebbe trattenere i nomi più importanti della squadra, a partire da Koopmeiners. Non è semplice, perché richiederà alla società un cambio di mentalità molto considerevole, non solo di obiettivi.
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