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Tra le prime quattro ma senza porsi limiti in un campionato che si preannuncia strano: è questa la previsione di Filippo Galli sul Milan, la squadra dov’è diventato bandiera, poi allenatore (in seconda) e infine, per dieci anni, responsabile del settore giovanile. Una crescita che il campo ha già confermato attraverso scelte di mercato oculate e, soprattutto, la conferma di Pioli, allenatore del quale spesso si dice troppo poco. “Ha i suoi meriti ed è giusto riconoscerli” commenta Galli.

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Mercato da Champions: così è cambiato il Milan

Ibra sprona gli altri, i giovani e i veterani come lui, è la guida, la mente e anche piedi. Ne ha due educatissimi coi quali fa ciò che vuole: “Il Milan è Ibra, ma non solo Ibra. C’è una squadra forte alla quale sono stati aggiunti giocatori di qualità. Il mercato – dice Galli a Minuti di Recupero – è stato fatto in modo intelligente e funzionale seguendo le direttive della proprietà. Tonali è un gran colpo, così come Brahim, in attesa di Hauge che sembra un ragazzo interessante. E poi va sottolineata la conferma di Pioli che aveva fatto un ottimo lavoro lo scorso anno”. L’obiettivo è chiaro: “Questa squadra è da Champions ma sognare non costa nulla“.

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Il colpo Tonali: un veterano nato nel 2000

Galli elogia il mercato ed esalta le doti di Sandro Tonali, sulla carta d’identità classe 2000, in realtà un veterano nel corpo di un ragazzino: “Se pensiamo all’età è giovane, siamo d’accordo, ma in realtà lui non è un giovane. Ha vent’anni ma, nel corso di questi anni, ha già accumulato discreta esperienza. Alle spalle ci sono diverse gare tra Serie A, Serie B e Nazionale. Per il Milan si tratta di un investimento sicuro. E’ un giocatore forte che si farà”.

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Paquetà in uscita: la scintilla brasiliana non è scoccata

La tradizione dei brasiliani al Milan non ha aiutato la crescita e l’inserimento in gruppo di Lucas Paquetà, promesso sposo del Lione. Il suo talento s’è appena intravisto: “Quando si entra in un contesto nuovo – spiega Galli – è difficile imporsi subito e il rendimento può risentirne. Non parlerei di acquisto sbagliato, si tratta comunque di un giocatore importante. Ma se uno vuole giocare e una società intende monetizzare, certe cessioni sono necessarie. D’altronde a centrocampo c’erano già diversi elementi di valore come Krunic, Bennacer, Kessié e ora Tonali”.

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Chiesa ciliegina sulla torta?

L’addio di Paqueta permetterà al Milan di perfezionare un ultimo acquisto. Servirebbe un difensore (Fofana?) ma resiste anche il sogno Chiesa che la Fiorentina cederebbe con un’offerta ritenuta irrinunciabile: “Secondo me – conclude Galli – la rosa è già forte e completa così. Già adesso il Milan è da primi quattro posti. Poi, certo, ben venga un ultimo colpo. Chiesa, ad esempio, sarebbe un grande acquisto. Ma in attacco il Milan ha già tante soluzioni e l’ha dimostrato a Crotone senza Ibrahimovic”.

di Fabio Tarantino

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